Bronzo nella pistola a Rio, la turgoviese (52 anni) chiuderà la carriera a Tokyo: ‘Gli ultimi 12 mesi sono stati mentalmente difficili’
La straordinaria carriera di Heidi Diethelm Gerber si concluderà alle Olimpiadi di Tokyo. Una carriera iniziata ad un'età in cui altri hanno già da tempo annunciato il loro ritiro.
Cinque anni fa, all’improvviso il nome di Heidi Diethelm Gerber è diventato di dominio pubblico, dopo aver battuto la numero uno del mondo, la cinese Jingjing Zhang, ed essersi aggiudicata il bronzo, prima medaglia per la delegazione elvetica ai Giochi di Rio.
Ora, all'età di 52 anni, è tornata sotto i riflettori, per l’ultima volta come atleta. Tuttavia, si rifiuta di parlare di un ritorno alla ribalta. «La competizione di Rio è stata unica, indimenticabile. Quindi non si tratta di ripetere ciò che è stato fatto», afferma alla vigilia del via dei suoi terzi Giochi olimpici.
Heidi Diethelm Gerber è sicura di volerci provare ancora una volta. E per poterlo fare, si è dapprima dovuta liberare di un macigno: «L’ingombrante pressione di dover ripetere la mia performance a Rio»", dice. Ma ora sono al punto in cui posso dire 'partiamo da zero'. Le gare qui non sono paragonabili a quelle di Rio – spiega Heidi Diethelm Gerber, consapevole che in Giappone sparerà i suoi ultimi colpi –. E questo non rende le cose più facili, ma accetto la sfida».
«Heidi ha spinto i suoi limiti più di una volta nel corso della sua carriera – loda Daniel Burger, capo dello sport di alto livello della Federazione svizzera di tiro –. Non ha più nulla da dimostrare. Soprattutto, le auguro di chiudere in bellezza la sua grande carriera».
I due non si perderanno di vista. All'inizio di ottobre, Heidi Diethelm Gerber assumerà due funzioni all'interno della Federazione svizzera di tiro: sarà a capo del dipartimento di pistola e allo stesso tempo formerà i tiratori nelle discipline olimpiche.
La turgoviese può già ripercorrere una carriera nella quale ha deciso di diventare professionista nel 2014. Oltre al bronzo olimpico, ha vinto due titoli europei, nonché una medaglia d'oro e una d'argento ai Giochi europei, che sono molto popolari nel tiro a segno.
Il rinvio dei Giochi di Tokyo, per lei ha avuto sia vantaggi, sia svantaggi. Con un intervento chirurgico a un gomito nel 2018 e poi a una spalla nel 2019, avrebbe dovuto correre contro il tempo per essere pronta per l'estate del 2020. «Da quel punto di vista sono stata contenta, ma mentalmente è stata una sfida completamente diversa. A livello mentale è stato difficile», ha affermato colei che si presenterà al poligono domenica nella gara di pistola ad aria compressa (10 m) e giovedì e venerdì prossimi nella sua disciplina preferita, la pistola sportiva (25 m).