Tennis

Novak Djokovic: ‘Nel 2022 sono stato avvelenato’

Sarebbe avvenuto in Australia, dov'era detenuto per essersi rifiutato di farsi vaccinare contro il Covid-19

10 gennaio 2025
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Novak Djokovic ha detto – in un'intervista per la rivista GQ – di essere stato avvelenato, nel 2022 in Australia, mentre si trovava in detenzione per non essersi fatto vaccinare contro il Covid-19, e in attesa di essere espulso dal Paese. «Ho avuto problemi di salute e ho capito che nell'albergo di Melbourne dov'ero detenuto mi hanno dato del cibo che mi ha avvelenato», ha dichiarato il vincitore di ben 24 tornei dello Slam alla vigilia dell'Australian Open 2025 (12-26 gennaio).

«Al rientro in Serbia, avevo scoperto nel mio organismo tassi elevati di metalli pesanti, come piombo e mercurio», ha rivelato per la prima volta l'ex numero 1 al mondo. «E la sola spiegazione plausibile è che si sia trattato di contaminazione alimentare».

Il serbo aveva creato polemica rifiutandosi di farsi vaccinare contro il Covid-19. All'inizio del 2022, al suo sbarco in Australia, Nole si vide annullare il visto d'entrata. Dopo essere stato arrestato, fu infine espulso dal Paese e non poté dunque prender parte all'Open, primo torneo stagionale dello Slam, competizione che l'anno seguente (2023) conquistò per la decima volta in carriera.

Venerdì, in conferenza stampa, Djokovic non ha voluto commentare la sua intervista per GQ, realizzata alcuni mesi fa. «Vogolio soltanto concentrarmi sul tennis», ha spiegato il serbo. Interrogato sulle parole di Nole, un portaparola del Ministero australiano dell'interno non ha voluto esprimersi, invocando la ‘confidenzialità’ dei casi individuali.