Il primo colpaccio dell'anno lo confeziona lo statunitense, che estromette il serbo allo stadio dei quarti di finale del torneo
Non sarà Brisbane 2025 a regalare a Novak Djokovic il centesimo titolo della sua carriera. Il serbo, numero 7 al mondo, è infatti stato eliminato dal torneo Atp 250 per mano dello statunitense Reilly Opelka (Atp 293), che l'ha dominato in un quarto di finale durato un'ora e quaranta minuti e chiuso con il punteggio di 7-6 (8/6) 6-3.
Per Djokovic questo passo falso non costituisce un buon presagio per l'imminente Australian Open, che comincerà il 12 gennaio a Melbourne. Il lungo americano, 211 centimetri di altezza, non ha lasciato alcuna chance all'avversario, costruendo il suo successo a suon di ace (ben 12 quelli collezionati sull'arco dell'incontro) e colpi vincenti.
Nole, ex numero 1 al mondo che si è appena lasciato alle spalle un 2024 senza vincere alcuno Slam (per la prima volta dal 2017) tenterà di mettere in bacheca il suo 25esimo alloro in un torneo maggiore nel prossimo Australian, il suo appuntamento feticcio che l'ha già visto trionfatore a dieci riprese.
Ventisette anni all'anagrafe e già numero 17 al mondo nel 2022, Reilly Opelka ha dunque confezionato la prima vera sorpresa di questo 2025 tennistico. Il miglior modo di ricominciare per un atleta reduce da due stagioni condizionate da una valanga di problemi fisici: il 2025 può diventare l'anno del riscatto per lo yankee, che in carriera vanta 4 titoli. «Mi sono concentrato solo sui miei colpi», dice Opelka, che ha servito l'83% di prime palle e ha piazzato 21 vincenti. «Se c’è qualcuno che può rispondere, è Djokovic. È il più grande tennista che lo sport abbia mai visto. Quando giochi contro Novak, non hai niente da perdere: non c’è nulla da perdere contro il più grande giocatore di sempre. Quindi giochi senza condizionamenti, e dunque si possono correre più rischi».