Il numero due al mondo festeggia il suo secondo successo al Masters contro il norvegese, dopo che nel pomeriggio Alcaraz aveva sconfitto Rublev
Seconda partita al Masters torinese, secondo successo per Alexander Zverev, il numero due al mondo, che dopo aver battuto all'esordio il russo Andrey Rublev è riuscito a sconfiggere anche il norvegese Casper Ruud, il numero sette del pianeta, sconfitto in due set con il punteggio di 7-6 (7/3) 6-3. Un'affermazione che permette al tedesco di avere praticamente un piede in semifinale, siccome per accedere alla seconda fase dell'happening piemontese al gigante di Amburgo, fresco di successo a Parigi Bercy, basterà scippare almeno un set allo spagnolo Carlos Alcaraz in occasione del suo ultimo impegno nella fase preliminare, venerdì. Quanto a Ruud, la strada dello scandinavo verso le semifinali resta comunque ancora aperta: uscito vincitore un po' a sorpresa dal duello al debutto contro Alcaraz (6-1 7-5), il norvegese può ancora sperare di passare il turno in caso di successo ai danni di Rublev e di una nuova battuta d'arresto di Alcaraz contro Zverev.
Un Carlos Alcaraz che nel pomeriggio aveva lasciato un'impressione migliore rispetto alla sua prima uscita, in un match vinto ai danni di Andrey Rublev (6-3 7-6) pur senza dare l'impressione di essere ancora al top. «È stata una partita abbastanza buona – dice il ventunenne di Murcia –. Ho cercato di dominare la partita il più possibile e penso di aver fatto un buon lavoro oggi. Nella partita contro Ruud invece non mi sentivo bene, ma indipendentemente da come stavo avrei dovuto giocare meglio. Contro Rublev ho provato a dimenticare che non stavo bene, focalizzandomi sul mio tennis: avevo molte opzioni in mente e sono davvero felice che tutto abbia funzionato». Merito anche, dice, del cerotto sul naso per migliorare la respirazione. «Non so se lo indosserò più spesso, ma di sicuro lo indosserò in allenamento domani, perché mi ha aiutato».