Lo statunitense si è imposto in due set. Il vodese non è riuscito a concretizzare nemmeno una delle cinque palle break a disposizione
Stan Wawrinka (Atp 169) non disputerà il suo settimo quarto di finale agli Swiss Indoors di Basilea. È infatti stato sconfitto dallo statunitense Ben Shelton (Atp 23), al termine di una partita dalla quale il vodese è uscito a testa alta. Alla fine, Wawrinka è stato battuto in due set (7-6, 7-5) dal nuovo bombardiere a stelle e strisce, ma nel corso della partita ha avuto a disposizione buone opportunità per mettere alle corde l'avversario. Così, il vodese ha potuto contare sulle prime cinque palle di break della partita, prima di cedere il servizio sul 5-5 nel secondo set. Semifinalista lo scorso anno agli Us Open, Shelton non si è lasciato prendere dal panico quando si è trovato a dover difendere le cinque palle di break, due sul 3-3 e una sul 4-4 nel primo set e due sul 4-3 a favore di Wawrinka nella seconda frazione, e si è salvato senza mai lasciare uno spiraglio all'attacco dell'elvetico.
A fine partita, Wawrinka non può avere molti rimpianti. L'unico, forse, è rappresentato dal fatto di non essere riuscito a far passare la prima di servizio in occasione dei primi due turni di battuta del tie-break. Ma non bisogna nemmeno essere schizzinosi. La prestazione offerta contro Shelton è stata, a tratti, degna del miglior Wawrinka. Nella storia del tennis non si trovano tutti i giorni giocatori di 39 anni in grado di proporre un tennis come quello con cui il vodese ha entusiasmato Basilea. «Sono deluso del risultato, ma soddisfatto della prestazione. Nel corso di tutto il confronto sono riuscito a mantenere fede a quelle che erano le mie idee tattiche: ho servito bene, ho variato molto con il rovescio e ho costretto il mio avversario a giocare il più possibile».
Dopo il Challanger di Bratislava, per il quale ha ottenuto una wildcard, la settimana dopo Wawrinka tornerà in campo nell'Atp 250 di Belgrado, dove proverà a confermare le prestazioni di Stoccolma (quarto di finale) e Basilea. Disputare quattro tornei in un mese non lo spaventa... «Non sono affaticato. Sono tornato a giocare un buon tennis, con un livello “medio” che mi permette di essere competitivo, di poter dire la mia anche contro giocatori quotati. L'obiettivo è di avvicinare la 100ª posizione prima della fine dell'anno. Voglio risalire in classifica così da avere la possibilità l'anno prossimo di disputare quei tornei che apprezzo particolarmente. Ho ancora le qualità per giocare ad alto livello anche nel 2025. Non sto parlando di tornare nella top-ten, ma di vincere partite importanti. Mi sento bene e allora per quale motivo mi dovrei fermare?».
Nei quarti di finale ha già trovato posto il greco Stefanos Tsitsipas che si è sbarazzato in due set (7-6 7-5) dell'olandese Botic van de Zandschulp, così come il francese Arthur Fils, 7-5 6-3 sullo spagnolo Pedro Martinez (già qualificati mercoledì il belga Goffin e il russo Rublev).