A Stoccolma Wawrinka si deve arrendere allo statunitense nel penultimo atto. Ma guadagna una cinquantina di posti nella gerarchia mondiale
Il sogno di disputare la finale del torneo di Stoccolma, la 32esima sul circuito della sua carriera, resta tale per Stan Wawrinka (Atp 217). Il 39enne vodese, come logica voleva, in semifinale è stato sconfitto (13) da Tommy Paul.
Terzo semifinalista più anziano nella storia dell'Atp Tour, Stan Wawrinka ha perso 6-3 6-2 contro l'americano al termine di un confronto durato 81 minuti. Ma, contro un giocatore che proprio a Stoccolma nel 2021 aveva vinto il primo dei suoi tre titoli sul circuito maggiore, l'elvetico ha lottato, soprattutto nella prima frazione.
L'ex numero 3 del mondo ha avuto alcuni lampi di brillantezza, in particolare sul rovescio, ma ha pagato a caro prezzo il suo catastrofico turno alla battuta sul 2-3 nel primo set. Troppo rapidamente sotto pressione, ha avuto tre occasioni per restituire il break nel gioco successivo, ma Paul ha scongiurato brillantemente il pericolo.
Ancora in lizza per un posto al Masters Atp di Torino, Tommy Paul si è dimostrato troppo solido nei colpi. Ha anche fatto buon uso del ‘drop shot’ contro uno Stan Wawrinka le cui gambe sembravano sempre più pesanti per le fatiche dei giorni precedenti.
Stan – che non vinceva tre volte di fila dalla fine di luglio del 2023, quando raggiunse la finale a Umago – non è riuscito a fare nulla nel secondo set, nonostante tutto il suo coraggio.
Quando scenderà in campo a Basilea settimana prossima per gli Swiss Indoors, il vodese – che grazie al penultimo atto raggiunto aa Stoccolma salirà di una cinquantina di posizioni nella classifica Atp – lo potrà comunque fare con rinnovata fiducia. Quella di cui avrà bisogno per affrontare, d'entrata, il numero 56 al mondo Adrian Mannarino.