Lunedì cominciano gli Swiss Indoors, per la seconda volta (forse) senza veri big. Anche perché nel torneo-esibizione di Riyad si guadagna tre volte tanto
Di dubbi, in fondo, non ve ne sono: per entrare nel tabellone principale degli Swiss Indoors, bisogna arrivare al momento giusto a far parte dei migliori cinquanta tennisti dell’Atp. Resta il fatto che anche quest’anno alla St. Jakobshalle non ci saranno vere superstar, una cosa che non farà senz’altro piacere al direttore del torneo basilese, Roger Brennwald: a meno di un colpo dell’ultim’ora con la wildcard rimasta a disposizione, anche quest’anno sulle rive del Reno non ci sarà alcun top 5 del pianeta tennis, e per la seconda edizione consecutiva. Ciò che non era mai successo nel nuovo millennio. E non è tutto: infatti, i due giocatori della top ten dell’Atp che si presenteranno a Basilea, ovvero il russo Andrey Rublev e il norvegese Casper Ruud, non sono certo il tipo di star da far infiammare il pubblico.
Naturalmente, se i big della racchetta (quelli veri) decidono di giocare altrove, il motivo è uno soltanto: i soldi, quelli che scorrono a fiumi nella penisola araba, dove – tanto per fare un esempio – questa settimana si sono dati appuntamento i quattro migliori tennisti del globo, ovvero Djokovic, Nadal, Alcaraz e Sinner, che si sfideranno in quel di Riyad per un torneo-esibizione al cui vincitore saranno promessi nientemeno che 1,5 milioni di franchi. Ovvero più del triplo che potrebbe intascarsi giocando a Basilea (oppure a Vienna, la stessa settimana), in un contesto indubbiamente più dispendioso a livello di energie.
Certo, agli Swiss Indoors non mancheranno i nomi noti – da Stefanos Tsitsipas (Atp 11) a Holger Rune (14), da Arthur Fils (20) a un Félix Auger-Aliassime (21) tuttora imbattuto alla St. Jakobshalle –, ma probabilmente il maggior interesse degli appassionati di tennis saranno gli svizzeri, a cominciare dal redivivo Stan Wawrinka (217) e da Dominic Stricker (317), i quali paiono aver ritrovato la forma in questi giorni all’Atp 250 di Stoccolma, che a Basilea saranno naturalmente entrambi beneficiari di una wildcard. Il terzo invito potrebbe invece andare all’astro nascente Jérôme Kym, ventunenne argoviese reduce da una stagione a dir poco esaltante, che l’ha visto guadagnare oltre 350 posizioni nell’Atp, dove ora occupa la 141esima piazza. Originario della Fricktal, regione che praticamente confina col canton Basilea, Kym potrebbe coronare il suo sogno di metter piede in campo agli Swiss Indoors a scapito di Alexander Ritschard, nonostante sia proprio lo zurighese, dall’alto della sua 107esima posizione, il miglior tennista del Paese.