L’altoatesino non lascia scampo a Taylor Fritz, l’idolo di casa, sconfitto con un perentorio 6-3 6-4 7-5. Per il numero 1 è il 55esimo successo del 2024
L’Us Open dopo quello australiano. Jannik Sinner conferma con i fatti, vincendo il secondo Slam della carriera, lo status di numero uno del mondo, dopo la sua primissima finale a Flushing Meadows, dove l’altoatesino non lascia scampo al beniamino di casa Taylor Fritz, spazzato via in tre set: 6-3 6-4 7-5. L’unico momento di equilibrio dell’incontro è stato quando, nel primo set, Fritz si è trovato sotto 0-3 ma è stato capace di portarsi in parità, sul 3 pari. Poi, però, Sinner ha ripreso il largo, vincendo il primo set per 6-3 con il 60% di prime palle sul servizio, ottenendo il 67% dei punti.
Così alla fine, nonostante le grida “Usa! Usa!” del pubblico newyorkese Flushing Meadow, quasi tutto a favore del ragazzo che dopo 18 anni ha riportato un americano in finale all’Us Open, Sinner centra il suo secondo Slam (gli mancano insomma solo Wimbledon e Roland Garros), ma soprattutto il suo sesto trofeo in 2024 da favola, non fosse per la macchia del caso Clostebol: tra Melbourne, Rotterdam, Miami, Halle Cincinnati e, naturalmente, New York, per l’italiano il bilancio è di 55 vittorie (tra cui 23 nello Slam) a fronte di 5 sconfitte. E non è tutto, perché comprendendo anche Cincinnati è arrivato a 11 successi consecutivi, concedendo soltanto due set agli avversari incontrati (il primissimo contro McDonald, poi uno contro Medvedev). Meglio di così è difficile fare.