Il bernese costretto alla resa anche sull'erba inglese, sconfitto in tre set dalla testa di serie numero 2 Dan Evans. Subito fuori anche Viktorija Golubic
La primavera di Dominic Stricker continua a essere un calvario. Dopo i dolori dorsali che gli avevano impedito di scendere in campo fino alla scorsa settimana al Challenger di Surbiton, dov'era stato estromesso in due set dal connazionale Leandro Riedi, stavolta il bernese s’è dovuto subito arrendere al britannico Dan Evans sull'erba inglese di Nottingham. Stavolta, almeno, Stricker è riuscito a scippare un set all'avversario, già numero 21 al mondo e testa di serie numero due del torneo, in un match che si sarebbe dovuto concludere già lunedì, il cui epilogo è però stato posticipato al giorno dopo quand’è calata l'oscurità. Alla ripresa delle ostilità, sul 3-3 Stricker è rimasto vittima di una caduta, che l'ha costretto a farsi medicare, e da quel momento in poi non ha più vinto un solo game, in una sfida conclusa sul 3-6 6-4 3-6.
Oltre alle difficoltà affrontate fin qui, Stricker – sceso in 144esima posizione nell'Atp – nelle prossime settimane si sentirà indubbiamente sotto pressione, visto che da qui all'Us Open sarà chiamato a difendere 320 dei 417 punti che può vantare nella graduatoria maschile.
Al femminile, non va certo meglio a Viktorija Golubic. La zurighese, numero 73 della Wta, a Nottingham a sua volta non è riuscita a superare il primo turno, sconfitta senza appello in due set (6-1 6-4) dalla canadese Rebecca Marino (Wta 157).
Così, nel martedì tennistico le uniche buone notizie arrivano da Hertogenbosch, in Olanda, dove Celine Naef è riuscita a qualificarsi al secondo turno, ai danni della statunitense Elizabeth Mandlik (Wta 150), al termine di un match concluso sul 7-6 (7/4) 1-6 6-4. Infatti, al maschile si chiude subito l'avventura di Marc-Andrea Hüsler (Atp 201), rimandato a casa dallo spagnolo Roberto Bautista-Agut (7-6 6-2).
Quanto alla Celine Naef, la svittese – che festeggerà i 19 anni il 25 giugno - negli ottavi di finale se la vedrà con la vincitrice del duello tra la quotata Liudmila Samsonova, numero 15 dei valori femminili (nonché testa di serie numero 2) e la belga Alison Van Uytvanck (Wta 266).