Tennis

Processo per presunta aggressione: Zverev paga la multa

Il tennista mette mano al portafogli: 200'000 euro per chiudere il procedimento nato dalle dichiarazioni della ex fidanzata

Caso chiuso
(Keystone)

Si è concluso oggi, venerdì 7 giugno, il processo contro il tennista tedesco Alexander Zverev per presunta aggressione, dopo aver raggiunto un accordo secondo cui dovrà pagare una multa di 200'000 euro. In cambio di questo pagamento, il tribunale distrettuale del Tiergarten di Berlino ha chiuso il procedimento. Pertanto non vi è stata alcuna condanna. Accettare di pagare la suddetta somma non costituisce un'ammissione di colpa, quindi Zverev continua a essere considerato innocente. La Procura, la difesa di Zverev e la sua ex fidanzata Brenda Patea, in qualità di co-querelante, hanno accettato questa modalità di conclusione del procedimento. Secondo la Corte, entrambe le parti volevano risolvere il conflitto pacificamente.

Il processo era iniziato il 31 maggio, a causa della denuncia contro Zverev, circa un anno e mezzo dopo il presunto incidente. L'accusa ha basato il caso sulle dichiarazioni dell'ex fidanzata, sostenendo che nel maggio 2020, Zverev, durante una discussione, l'aveva spinta contro il muro e l'aveva strangolata nel corridoio del loro appartamento Airbnb in affitto a Berlino.