Agli Australian Open la bielorussa affronterà in finale la cinese Zheng Qinwen che ha messo fine in due set alla favola dell'ucraina Yastremska
Quattro mesi dopo la sconfitta nella finale degli Us Open, Aryna Sabalenka si è vendicata della numero 4 Coco Gauff, negandole un posto nella finale degli Australian Open. La numero 2 del mondo è ora a una sola vittoria dalla doppietta a Melbourne. Sabalenka si è imposta per 7-6 (7/2) 6-4 in 1h42’ e ora affronterà la cinese Zheng Qinwen, che ha battuto l'ucraina Dayana Yastremska per 6-4 6-4.
A New York, a metà settembre, la Gauff aveva sconfitto la bielorussa per 2-6 6-3 6-2, conquistando il suo primo titolo del Grande Slam all'età di 19 anni. La numero 2 del mondo, con la sua potenza di fuoco, è la prima dopo Serena Williams nel 2016 e nel 2017 a raggiungere la finale degli Australian Open per due volte di fila. Sarà lei la prima giocatrice dopo la connazionale Victoria Azarenka nel 2012 e 2013 a imporsi in Australia per due volte di fila?
La risposta la si avrà sabato sera (ore 19.30 locali, 9.30 svizzere), quando affronterà la cinese Zheng Qinwen, numero 15 del mondo, ma nuova top 10 a partire da lunedì prossimo, e al suo esordio, a 21 anni, nella finale di un torneo dello Slam. Zheng ha messo fine alla sorprendente corsa dell'ucraina Dayana Yastremska, che si è fatta strada dalle qualificazioni fino alla semifinale. Prima della quindicina australiana, il miglior risultato della giovane cinese in un Grande Slam era un quarto di finale agli Us Open del 2023, dove si era imposta, guardacaso, su Aryna Sabalenka (6-1 6-4). Riuscirà la Zheng a emulare la connazionale Li Na, che vinse il titolo a Melbourne esattamente dieci anni fa?
Avrà il suo bel da fare contro il bulldozer bielorusso. Sotto il tetto chiuso della Rod Laver Arena, Sabalenka ha messo in atto con successo la sua semplice, ma efficace strategia: colpire (e urlare) con tutte le sue forze. È così che ha condotto per 5-3 e infine si è imposta nel tie-break del primo set, dopo che la Gauff, nonostante doppi falli a bizzeffe (8) e una prestazione poco brillante sulle seconde palle di servizio, era riuscita a ribaltare la situazione costringendola a giocare il maggior numero di colpi possibile.
La 19enne americana si è portata in vantaggio sul 6-5, 30-0 nel primo set. Ma dopo una serie di otto punti persi, si è trovata sotto per 4-0 nel tie-break e la sua occasione è sfumata. Nel secondo set, non ha mai avuto un'altra palla break.
A riprova della sua nuova statura, Sabalenka giocherà sabato la sua terza finale importante in un anno, dopo quella vinta a Melbourne all'inizio del 2023 e quella persa a New York a settembre. La numero 2 del mondo – che rimarrà tale anche lunedì – ha finora superato a pieni voti la quindicina australiana: non ha perso nemmeno un set e ha lasciato per strada appena 16 game per raggiungere le semifinali. Prima del duello con la Gauff, la sua partita più lunga era durata appena 71 minuti. Il più breve, 52 minuti, sufficienti per infliggere un doppio 6-0 alla Tsurenko nel terzo turno.
La Yastremska, dal canto suo, non emulerà la Raducanu: dopo aver vinto otto partite, dalle qualificazioni alle semifinali, la 23enne ucraina, che è stata sottoposta a cure durante il match, è apparsa fisicamente in calo contro la Zheng.