TENNIS

Non sarà facile, ma la Svizzera cerca il colpaccio in Davis

Inserita nell'ostico Gruppo B, la compagine di Severin Lüthi domani a Manchester inizierà la sua campagna contro la sempre pericolosa Francia

Fari puntati su Stan Wawrinka e Dominic Stricker
(Keystone)
11 settembre 2023
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Tornata nell’élite della Coppa Davis, la Svizzera affronta la fase a gironi bollata dal ruolo (comprensibilmente) di outsider. Il suo cammino nel Gruppo B inizierà domani pomeriggio a Manchester contro la sempre pericolosa Francia. E, poi, sfiderà nell’ordine Gran Bretagna e Australia. La compagine di capitan Severin Lüthi ha lottato duramente prima di accaparrarsi l’accesso alle finali, dove scendono in campo le sedici migliori formazioni del pianeta: la nazionale rossocrociata si è imposta 3-2 sulla Germania, grazie alle prove maiuscole di Marc-Andrea Hüsler (Atp 101) in singolare e alla vittoria nel match decisivo di Stan Wawrinka (40).

A sette mesi di distanza, la Svizzera è composta dal medesimo quintetto: Dominic Stricker (90), Leandro Riedi (152) e Alexander Ritschard (211) sono infatti stati confermati accanto ai già sopracitati Hüsler e Wawrinka. Le dinamiche interne sono tuttavia cambiate. Il 27enne non è più riuscito a conquistare due match consecutivi proprio dallo spareggio di Davis, ruzzolando di poco oltre la centesima posizione (sinonimo di terzo posto nelle gerarchie rossocrociate). Sì, perché il 38enne ha riacquistato fiducia grazie alle sue prestazioni a New York rientrando nella top 40, mentre Stricker si è assicurato una piazza fra i migliori cento. Il bernese, eliminato agli ottavi di finale dell’Us Open, sarà molto probabilmente titolare in singolare. E, assieme a Stan, potrebbe essere schierato anche in doppio (come a Gstaad quest’estate, dove hanno colto il titolo).

I britannici favoriti

Il cammino pare già scritto in vista di questa settimana a Manchester: onde assicurarsi un posto fra le otto partecipanti alla fase finale di Malaga (in calendario dal 21 al 26 novembre) è fondamentale chiudere fra le prime due del girone. La nostra rappresentativa sarà dunque chiamata a battere almeno due delle sue prestigiose rivali. L’Australia, la Gran Bretagna e la Francia sono, assieme agli Stati Uniti, le nazioni più titolate nella storia della Davis. E, sebbene la manifestazione abbia perso la sua anima in seguito alla nuova formula, conserva sempre il suo fascino in seno a questi ambiziosi Paesi. I padroni di casa sembrano intoccabili grazie soprattutto alla presenza di Cameron Norrie (17), Daniel Evans (27), Andy Murray (47) e lo specialista di doppio Neal Skupski. La nazionale dei canguri schiera in contrapposizione solo un top 40, Alex De Minaur, mentre i transalpini non vantano grandi leader in singolare. La compagine di Lüthi gioca dunque già domani un incontro fondamentale contro Adrian Mannarino (34) e Ugo Humbert (36). Un eventuale passo falso al cospetto dei Bleus, dotati comunque di un formidabile doppio, sarebbe probabilmente fatale. Non bisogna comunque vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso quando in campo si può schierare un leader del calibro di Wawrinka.