Tutto facile per la sangallese al debutto all'Us Open, dopo una sfida sostanzialmente senza storia con la ventiduenne Kamilla Rakhimova
È un avvio di Us Open senza patemi per Belinda Bencic. Entrata in lizza in apertura di mattinata in un lunedì uggioso in quel di Flushing Meadows, sul campo numero 7 la sangallese non ha lasciato alcuno spazio alla sua rivale, la ventiduenne russa Kamilla Rakhimova: testa di serie numero 15 della quarta e ultima tappa stagionale dello Slam, la sangallese ha concluso la prima frazione in 43 minuti su un confortevole 6-2, ripetendosi poi in una seconda frazione che l'elvetica aveva decisamente in mano (5-1), salvo poi complicarsi un po‘ le cose nell'epilogo di confronto, comunque concluso vittoriosamente sul 6-2 6-4 dopo un'ora e quaranta minuti di gioco.
Al secondo turno, la numero 13 della Wta affronterà la vincitrice la britannica di origini nipponiche Yuriko Miyazaki, che ha sconfitto in due set la russa Margarita Betova.
Al maschile, sui campi newyorkesi c’è subito una prima sorpresa (in negativo): si tratta del danese Holger Rune, il quarto giocatore del pianeta, eliminato in tre set dallo spagnolo Roberto Carballes Baena (numero 63 dell'Atp) con il punteggio di 6-3 4-6 6-3 6-2. A sua discolpa, il ventenne scandinavo si è dovuto confrontare per tutta la partita con dolori a una gamba, e ha commesso ben 43 errori diretti, perdendo la battuta non meno di sette volte. Al prossimo turno, Carballes Baena sarà confrontato con il vincitore del duello che oppone il ceco Jiri Lehecka (Atp 29) al russo Aslan Karatsev (77).