Opposto al numero 110 al mondo, il vodese – unico elvetico ancora in lizza a Gstaad – saluta senza gloria il torneo bernese ai quarti di finale
Mai giudicare dalle apparenze. Neppure quando tutto sembra logico e scontato, come nel primo set tra Stan Wawrinka, numero 74 dell'Atp e unico elvetico rimasto in lizza sulla terra rossa di Gstaad, e lo spagnolo Jaume Munar, il 110° dei valori mondiali. Che dopo aver un po' sorpreso il vodese in avvio del quarto di finale alla Roy Emerson Arena, dal 2-0 in poi è costretto semplicemente a salvarsi sotto una pioggia di colpi dell'elvetico. Il giocattolo, però, s'inceppa improvvisamente sul più bello, cioè quando Stan sta per servire per il set, sul 5-3, con ben due doppi falli riporta in partita l'iberico, che chiude poi i conti al tie-break, chiuso sul 7-3.
E in seguito per Stan the Man le cose non migliorano di certo, visto che in avvio di seconda frazione è costretto a cedere subito il servizio al rivale, soprattutto a causa dell'eccessiva lunghezza dei colpi. È l'inizio della fine per il vodese, con il maiorchino che praticamente non concede più nulla, mentre il romando non solo non riesce a replicare, ma dà tutta l'impressione di farsi divorare dai dubbi. Il match si chiude dopo un'ora e venticinque minuti di gioco, con Munar che s'impone con un confortevole, e probabilmente insperato, 7-6 6-1.