tennis

La verde via dei record di Novak Djokovic

A Wimbledon il serbo punta al 24esimo slam, l'ottavo e quinto filato in Inghilterra. Presenza svizzera nutrita ma priva di grandi ambizioni

Chi può metterlo in difficoltà?
(Keystone)
2 luglio 2023
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Inizia domani il terzo Slam stagionale, quello sull’erba di Wimbledon. Il torneo londinese, dopo essere stato per anni il "giardino di Roger Federer" ha ormai assunto cittadinanza serba. Già perché Novak Djokovic punta a eguagliare il record di vittorie dell’elvetico (otto), con il quinto successo consecutivo, come pure già fatto da Federer tra il 2003 e il 2007 e da Björn Borg tra il 1976 e il 1980. Nole è inoltre a caccia del suo 24esimo titolo in uno dei quattro Major e, dopo aver vinto gli Australian Open e il Roland Garros, è ancora in corsa per vincere il Grande Slam, impresa compiuta un’ultima volta da Rod Laver nel 1969. Si era già avvicinato due anni fa, ma in finale agli Us Open si era arreso a Daniil Medvedev e alla pressione.

Djokovic oltretutto stavolta sembra essere sprovvisto di seri antagonisti, infatti gli altri 19 membri della top 20 hanno finora collezionato 85 incontri vinti a Londra, lui da solo 86. Inoltre il numero 1 delle classifiche, Carlos Alcaraz, è sì reduce dal suo primo torneo vinto su questa superficie al Queen’s, ma sembra ancora troppo inesperto per mettere davvero i bastoni tra le ruote al serbo. E la semifinale del recente Roland Garros è un ulteriore indizio in questo senso. E nessuna delle altre principali teste di serie ha mai ottenuto risultati di rilievo nel torneo londinese: Medvedev (numero 3) e Stefanos Tsitsipas (5) non hanno mai oltrepassato gli ottavi, Casper Ruud (numero 4) e Holger Rune (6) sono prevalentemente terraioli. Non a caso negli ultimi due anni ad affrontare Djokovic all’ultimo atto si sono presentati rispettivamente Matteo Berrettini e Nick Kyrgios, entrambi sicuramente capaci di buoni exploit sull’erba, ma le cui carriere sono attualmente rallentate da problemi fisici e da un mentale un po’ traballante.

Rybakina e Sabalenka le favorite al femminile

Più incertezza regna invece nel tabellone femminile, nel quale le favorite principali sono la kazaka Elena Rybakina, campionessa in carica, e la bielorussa Aryna Sabalenka (rispettivamente teste di serie 3 e 2), esclusa assieme a connazionali e russi lo scorso anno, ma che sembra avere le caratteristiche migliori per domare l’erba londinese. Un terreno che invece non sembra gradire particolarmente Iga Swiatek, la numero uno delle classifiche, infatti, non ha mai superato gli ottavi di finale del torneo londinese. Quanto a Rybakina, l’anno scorso ha dimostrato che al meglio della forma il suo gioco è praticamente inarrivabile per qualsiasi avversaria. Tra le outsider è sicuramente da citare la tunisina Ons Jabeur (numero 6), finalista lo scorso anno.

Sul fronte rossocrociato la truppa presente a Londra è sì numerosa, ma priva di grandissime ambizioni. L’unica in grado di pensare a un percorso di una certa lunghezza è la sangallese Belinda Bencic (testa di serie 14), reduce però da una primavera di pausa, a causa di un infortunio. La campionessa olimpica inizia oggi dalla britannica Katie Swan (Wta 146) e potrebbe vedersela con Swiatek agli ottavi di finale. Se dovesse presentarsi a Londra in buona forma, le si aprirebbe pertanto un tabellone relativamente interessante. D’altro canto a Church Road è reduce da due eliminazioni consecutive al primo turno.

Al femminile troviamo pure Jil Teichmann (Wta 129), Viktorija Golubic (Wta 138), Céline Naef (Wta 165) e Simona Waltert (Wta 115), le ultime tre passate dalle qualificazioni. Teichmann dovrà cercare contro la polacca Magda Linette (testa di serie 23, ma mai oltre i sedicesimi nel torneo) la prima vittoria in carriera a Wimbledon. Golubic se la vedrà invece con la non irresistibile slovacca Anna Karolina Schmiedlova (Wta 76), per poi trovare verosimilmente Madison Keys. Per le giovanissime Waltert e Naef è invece già un successo aver ottenuto l’accesso al tabellone principale e, salvo clamorosi miracoli, i rispettivi duelli con la ceca Marie Bouzkova (testa di serie 32) e la russa Anastasia Potapova (numero 22) serviranno soprattutto per accumulare esperienza.


Keystone
Bencic è la maggiore speranza elvetica

In campo maschile invece il nome più illustre è indubbiamente quello del veterano Stan Wawrinka (Atp 87) che inizia dal finlandese Emil Ruusuvuori. Quello londinese è però l’unico Slam assente dalla bacheca del vodese, mai più in là dei quarti di finale e che non vi vince un incontro dal 2019. Il suo obiettivo è ragionevolmente quello di raggiungere il terzo turno, quando si troverà di fronte Djokovic. Marc-Andrea Hüsler (Atp 83) inizierà dal lucky loser giapponese Yosuki Watanuke (Atp 115), al secondo turno si staglia però Alexander Zverev, testa di serie 19. Infine dalle qualificazioni è giunto Dominic Stricker (Atp 117), anche lui chiamato a un primo turno non impossibile contro l’australiano Alexei Popyrin (Atp 92) e un eventuale secondo molto più ostico contro Francis Tiafoe (numero 10).

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