La società di Gerard Piqué, a cui la Federazione internazionale ha tolto l'organizzazione del torneo, ha fatto ricorso al Tas
Il gruppo d'investimenti Kosmos ha chiesto 50 milioni di dollari alla Federazione internazionale di tennis come risarcimento dopo la rottura dell'accordo sull'organizzazione della Coppa Davis. «Dopo la rescissione operata dalla Federazione internazionale (Itf), ora c'è una vertenza fra le parti e noi vogliamo 50 milioni di dollari», ha detto Gerard Piqué nel corso di un'intervista rilasciata al giornale spagnolo Marca. «Non posso aggiungere altro», ha specificato il catalano, «a causa di restrizioni legate alla confidenzialità».
Kosmos nel 2018 aveva concluso con l'Itf un accordo valido 25 anni per organizzare la Coppa Davis, ma lo scorso gennaio la Federazione internazionale di tennis ha deciso di riprendere il controllo della manifestazione, rompendo il contratto con la società presieduta dall'ex calciatore del Barcellona. Kosmos ha allora deciso di ricorrere al Tribunale arbitrale dello sport (Tas) contro l'Itf per rottura ingiustificata del contratto, dato che le due parti non erano riuscite a trovare in privato un accordo finanziario per chiudere la controversia.
«Ciò che abbiamo fatto con la Coppa Davis è stato un grande successo», ha ribadito Piqué. «Abbiamo rilevato una competizione che era in declino, ai minimi storici, e l'abbiamo salvata, ridandole prestigio a livello sportivo, economico e di pubblico. In un anno, abbiamo quadruplicato i ricavi, siamo passati da tre a quindici sponsor. Poi però purtroppo nel 2020 è arrivato il Covid, cambiando tutto nel mondo dello sport. Quell'anno la Coppa Davis non fu disputata, mentre l'anno seguente è stata spesso giocata senza pubblico, e dunque il prezzo che dovevamo pagare era eccessivo», si è giustificato Piqué, ricordando che Kosmos avrebbe dovuto versare a Itf 40 milioni di dollari all'anno, ma che per tutti questi motivi non era riuscita a farlo. «Era impossibile prevedere il Covid», ha concluso Piqué, «molte federazioni e diversi campionati si sono dunque adeguati, mentre Itf non lo ha fatto, rifiutandosi di rinegoziare le condizioni dell'accordo».
Dal 2019, Kosmos aveva rivoluzionato il formato della Coppa Davis, abbandonando le sfide in casa o in trasferta con match al meglio dei 5 set da giocarsi nel corso dell'intera stagione. La nuova formula, ad ogni modo, non è mai riuscita a convincere nessuno.