Da Roma il numero uno al mondo rincuora tutti, prima di debuttare al Foro Italico. ‘Ci sono ancora alcune cose che disturbano, ma trovo sia normale’
È con un «va tutto bene» che Novak Djokovic rincuora pubblico e giornalisti in quel di Roma, alla vigilia del suo debutto in quello che sarà l'ultimo grande appuntamento della sua preparazione prima del Roland Garros. Il serbo, numero 1 al mondo, che fra una decina di giorni festeggerà il suo trentaseiesimo compleanno, fa capire di aver praticamente superato il problema al gomito che lo perturba da alcune settimane. «Ci sono ancora alcune cose che mi disturbano, ma trovo sia normale – aggiunge Nole –. Quando non hai più venticinque anni si avvertono maggiormente le cose (aggiunge sorridendo, ndr). Immagino che ci voglia più tempo per recuperare, ma adesso mi sento bene».
Doop aver mancato la tournée nordamericana per non essersi mai vaccinato contro il Covid, Djokovic aveva avvertito dolori al gomito poco prima di effettuare il suo ritorno in campo a Montecarlo, dov'è stato eliminato al suo secondo impegno. A Banja Luka era invece uscito ai quarti di finale, prima di ritirarsi in quel di Madrid. «Mi manca la competizione» aggiunge Djokovic, che dopo Roma sarà costretto a lasciare il primato nel ranking mondiale allo spagnolo Carlos Alcaraz, indipendentemente da come andranno le cose al Foro Italico. Dove Nole debutterà affrontando l'argentino Tomas Etcheverry (Atp 61), prima di sfidare eventualmente Stan Wawrinka (Atp 84) al terzo turno.