Il russo vince la battaglia di Montecarlo. ‘Non so cosa dire’, sono le prime parole del numero 6 al mondo, che nel set decisivo era sotto per 5-1
Andrej Rublev, numero sei al mondo, vince il torneo di Montecarlo battendo in finale il giovane danese Holger Rune. Per il russo si tratta del primo trionfo in carriera in un Master 1000, arrivato al termine di un match che è stato una vera battaglia, conclusa con il punteggio di 5-7 6-2 7-5 in poco più di due ore e mezza di gioco.
E dire che quella partita per Rublev sembrava davvero segnata quando, nella terza frazione, il venticinquenne si è ritrovato in svantaggio addirittura per 5-1, prima di dare una svolta incredibile alla situazione. «Non so cosa dire, se non che a un certo punto credevo di non aver più alcuna possibilità di vincere» sono le prime parole di Rublev. E invece il moscovita è risorto all'improvviso, andando a cogliere sulla terra rossa del Principato il successo più importante della sua pur giovane carriera. «Non so neppure io come ho fatto – spiega –. Mi sono detto che, se dovevo perdere, bisognava almeno che mi battessi fino alla fine». Il risultato, insperato, ha finito per dargli ragione. Tra l'entusiasmo del pubblico, nonostante Rublev (ufficialmente in campo senza poter rappresentare il suo Paese) sia di passaporto russo. «Arrivando dal Paese da cui arrivo, direi che poter godere di un simile sostegno è semplicemente notevole».