tennis

Nessun exploit per Teichmann e Hüsler

Ad Abu Dhabi la biennese si arrende in tre set a Daria Kasatkina, a Montpeiller lo zurighese lotta ma non vince contro Holger Rune

Come contro Zverev, alla pari con i migliori al mondo
(Keystone)
9 febbraio 2023
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Jil Teichmann (Wta 28) non è riuscita a fare il colpaccio negli ottavi di finale del torneo Wta 500 di Abu Dhabi, contro la testa di serie numero uno, la russa Daria Kasatkina (Wta 8). Teichmann si è inchinata per 6-1 0-6 2-6 in un’ora e quarantaquattro minuti. L’elvetica è stata autrice di un impressionante primo set, ma poi non è riuscita a trovare le contromisure, quando l’avversaria ha trovato i colpi giusti. Così tra il secondo e il terzo set sono arrivati otto game persi consecutivi, in una partita andata avanti a senso unico. Ed è la terza volta in altrettanti scontri diretti che la tennista di Togliatti prevale sulla collega di Bienne.

Negli Emirati Arabi Uniti rimane pertanto una sola svizzera, Belinda Bencic (Wta 9), che venerdì affronterà nei quarti di finale la statunitense Shelby Rogers (Wta 45), sempre battuta nei quattro precedenti incontri.

Marc-Andrea Hüsler (Atp 49) non potrà invece ambire a un terzo titolo in carriera. Il nativo di Zurigo, che lo scorso anno ha battuto due volte Holger Rune (Atp 9), non ha vinto una terza volta contro il danese.

Rune, testa di serie numero 1 del sorteggio, ha battuto lo svizzero per 7-6 (7-5) 6-2 negli ottavi di finale del torneo Atp 250 di Montpellier. Si è così vendicato di un avversario che lo aveva battuto nella finale del torneo di Sofia lo scorso autunno.

Hüsler può rammaricarsi per l’occasione avuta nel primo set con due palle break sul 5-5 15-40 e con un tie-break che avrebbe potuto essere suo, dato che conduceva 4-2. Ha poi perso i primi quattro giochi del secondo set.

Cinque giorni dopo la sua vittoria a Treviri contro Alexander Zverev, Hüsler lascia Montpellier con la sensazione di essere davvero in grado di sfidare i migliori giocatori del mondo. Rune ha infatti concluso l’anno 2022 con una finale a Basilea e, soprattutto, con un titolo al Masters 1000 di Parigi-Bercy.