Ottavi amari per la sangallese, battuta 7-5, 6-2 dalla bielorussa Sabalenka
Dopo sette vittorie consecutive, Belinda Bencic (Wta 12), ha nuovamente assaporato il gusto della sconfitta. La campionessa olimpica è stata estromessa dagli Australian Open allo stadio degli ottavi di finale. A batterla è stata la bielorussa Aryna Sabalenka (Wta 5), impostasi in due set (7-5 6-2). Una sconfitta che non sorprende più di tanto, di fronte a un’avversaria che in questo 2023 ha vinto tutti e otto gli impegni che l’hanno vista protagonista, senza peraltro concedere un solo set alle avversarie.
Nonostante un approccio brillante che le ha permesso di portarsi sul 3-1 prima e sul 4-2 poi, Belinda Bencic ha dovuto cedere il passo di fronte alla superiorità fisica della bielorussa. Ha così perso undici degli ultimi quattordici giochi... «È stato come un combattimento tra un peso leggero e un peso massimo – ha confidato la sangallese –. Non sono riuscita a contrastare la sua potenza e non sono stata in grado di approfittare delle piccole chance offertemi. Ho iniziato bene, ma Aryna ha saputo crescere di game in game, diventando sempre più aggressiva. Ovviamente, sono delusa, ma non mi sento sotto a un tram. Non ho alcun motivo per cedere allo sconforto. Ritengo riuscito il mio inizio di 2023, con il titolo di Adelaide e questo ottavo di finale a Melbourne. Sono motivata per lavorare ancora di più, con l’obiettivo di immettere ulteriore potenza nel mio gioco. Devo riuscire ad avere una resa migliore, in punti, dal mio servizio e, nel contempo, potermi difendere con maggiore efficacia. D’altra parte, contro Sabalenka non si può pensare di colpire la pallina ancora più forte rispetto a lei, occorre trovare altri sistemi per avere la meglio».
Belinda Bencic ritiene Dmitry Tursunov il coach ideale per portare a questo cambiamento di impostazione... «Ha la reputazione di essere un coach capace di far progredire le sue protette. Lo sto verificando di persona, siamo sulla strada giusta per i prossimi appuntamenti». Che per l’elvetica saranno ad Abu Dhabi, a Doha e a Dubai.
Per quanto riguarda Sabalenka, la bielorussa sembra matura per la conquista di un primo torneo del Grande Slam. Dopo i 428 doppi falli dello scorso anno, contro la Bencic ne ha commessi soltanto quattro, tre dei quali nel corso del terzo gioco del primo set, quando ha concesso il suo unico break.
Intanto prosegue la marcia di Novak Djokovic (testa di serie numero 4), facilmente sbarazzatosi dell’australiano Alex De Minaur (testa di serie numero 22) per 6-2 6-1 6-2. Il serbo affronterà nei quarti il ben più temibile russo Andrey Rublev (numero 5), che ha dovuto dare fondo alle sue energie per superare il danese Holger Rune (numero 9) per 6-3 3-6 6-3 4-6 7-6 (11-9), dopo aver anche salvato due palle di match.