Tennis

Francis Tiafoe non si ferma, e adesso l’America sogna

Dopo Nadal, il ventiquattrenne del Maryland butta fuori anche il russo Rublev. Tra le donne, invece, la Francia s’aggrappa alle imprese di Caroline Garcia

Che sia lei l’erede di Marion Bartoli?
(Keystone)
7 settembre 2022
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Potrebbe essere Caroline Garcia la donna da battere a questi US Open. La francese, numero 17 della Wta, è arrivata in semifinale buttando fuori nientemeno che la beniamina di casa, l’americana Coco Gauff (6-3 6-4 in poco più di un’ora e mezza), ottenendo così la sua tredicesima vittoria consecutiva. Senza aver ancora ceduto un set da inizio torneo, con una media di 2,7 games persi per set. «Non so come descrivere come mi sento, l’energia era pazzesca, la testa mi rimbomba» dice la francese, che oggi sfiderà la tunisina Ons Jabeur (n. 5) in quella che sarà la sua prima semifinale nello Slam. Non solo: la ventottenne cresciuta nell’Île-de-France è la prima tennista francese ad arrivare alla fase decisiva di un torneo major dal trionfo di Marion Bartoli a Wimbledon, nel 2013. Con lei, in semifinale va pure la bielorussa Aryna Sabalenka (numero 6), che nel primo pomeriggio newyorkese è riuscita a vincere la resistenza di una Karolina Pliskova impallidita, che s’è arresa sul 6-1 7-6 (7/4).

Al maschile, invece, continua l’avventura di Francis Tiafoe, colui che al turno precedente, due giorni prima, era riuscito a infliggere a sua maestà Rafael Nadal la prima sconfitta sul campo del 2022 in un torneo dello Slam. Stavolta il ventiquattrenne Maryland, testa di serie numero 22, riesce a buttar fuori il numero undici delle gerarchie mondiali, il moscovita Andrey Rublev: dopo aver vinto al tiebreak entrambi i primi due set (7/3 il primo, addirittura 7/0 il secondo), l’americano osannato dal pubblico di Flushing Meadows chiude la pendenza al primo match ball, sul 6-4, dopo appena due ore e trentasei minuti in campo. E venerdì sera giocherà la sua prima semifinale in uno Slam, contro lo spagnolo Alcaraz o l’italiano Sinner. Con l’America del tennis al maschile che adesso sogna di porre fine a 19 anni d’insuccessi nello Slam.