Nonostante i tanti infortuni recenti, il maiorchino a quasi 36 anni ha sconfitto il n° 1 al mondo Djokovic dopo oltre 4 ore di gioco
Il 59° episodio degli Open di Francia ha tenuti con il fiato sospeso fino all’una di notte: dopo un altro memorabile duello, Rafael Nadal ha sfidato la logica contro Novak Djokovic nei quarti di finale degli Open di Francia. Affronterà ora per un posto in finale il numero 3 del mondo Alexander Zverev, che ha sconfitto il fenomeno spagnolo Carlos Alcaraz. Anche con una preparazione non ideale, Nadal, a suo agio sulla terra battuta parigina dove ha trionfato 13 volte, aveva promesso di "provarci con tutte le sue forze". Si è aggrappato al suo impegno fino a notte fonda martedì e mercoledì, battendo il numero uno del mondo e campione in carica per 6-2 4-6 6-2 7-6 (7/4) dopo 4 ore e 12 minuti di gioco.
"È stata una notte indimenticabile. Avevo dei dubbi sulla capacità di giocare al livello necessario per avere davvero una possibilità", ha ammesso "Rafa". Lo stesso maiorchino si è detto "sorpreso" dal livello del suo gioco ritrovato come per magia.
Una frattura da stress in una costola due mesi prima del Roland Garros? Una stagione sulla terra battuta lanciata più tardi che mai, all’inizio di maggio? Un nuovo colpo dieci giorni prima del Grande Slam di Parigi, quando il piede sinistro, afflitto fin dall’età di 18 anni da un disturbo "cronico e incurabile" (necrosi dell’osso scafoide, ndr), lo ha tradito ancora una volta? Una battaglia di quasi quattro ore e mezza in cinque set 48 ore prima di affrontare Djokovic? Nulla è impossibile per il campione dei mille infortuni e delle mille rinascite, che venerdì festeggerà il suo 36° compleanno.
"Non è la prima volta che riesce a tornare al 100% dal punto di vista fisico pochi giorni dopo essere stato dolorante, riuscendo a uscire dal campo in piedi", ha commentato il serbo, "non sorpreso".
"Non so cosa possa succedere dopo questo", ha detto Nadal parlando del suo piede. "Se non riusciamo a trovare una soluzione, sarà molto difficile".
Per quasi un’ora e mezza, Nadal, con quasi l’intero stadio dalla sua parte, è andato avanti da solo: fino a quando ha condotto 6-2, 3-0 doppio break, ha recitato il suo tennis come in un sogno. Dopo un 6-1 di Djokovic, i due giocatori sono in parità a un set a testa.
Con la sua caratteristica determinazione feroce, lo spagnolo è tornato a combattere come se nulla fosse accaduto passando in vantaggio dopo le tre ore di gioco per due set a uno. Ma anche dopo mezzanotte, anche dopo tre ore di gioco, anche con le spalle al muro, "Nole" non si è arreso. Sul 5-3, ha avuto due set point al quinto. Ma senza successo. Nessuno ha la testa più dura del mancino maiorchino, che alla fine ha vinto il tie-break.
Djokovic non raggiungerà Nadal nel numero di titoli del Grande Slam al termine degli Open di Francia del 2022. "Rafa" ha persino la possibilità di fuggire in cima alla classifica.