Tennis

Atp Finals, Novak Djokovic punta al sesto titolo

Il serbo è il favorito numero uno a Torino, dove lo insidia soprattutto il russo Daniil Medvedev. Colui che a New York lo privò del Grande Slam

12 novembre 2021
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Già certo di chiudere la stagione in veste di numero uno al mondo per la settima volta, Novak Djokovic a Torino parte alla caccia dell’ennesimo record, un sesto titolo alle Atp Finals, o Masters che dir si voglia. In caso di vittoria il prossimo 21 novembre, il serbo eguaglierebbe a quota sei Roger Federer. Il suo ultimo successo risale però al 2015, quando sconfisse proprio il basilese all’O2 Arena di Londra.

Assente nel 2017, Novak ha mancato il colpo grosso a quattro riprese: sconfitto in finale nel 2016 e 2018, nel 2019 era addirittura stato eliminato dopo la fase a gironi, estromesso a causa di una battuta d’arresto subita proprio contro Federer nel terzo e decisivo incontro. Lo scorso anno, per contro, fu Dominic Thiem a fermarne la corsa, stavolta in semifinale.

Come già nel 2020, è in veste di favorito che Novak Djokovic si presenta a Torino, non fosse perché ha appena battuto a Parigi il suo rivale più accreditato, il russo Daniil Medvedev (n. 2). Lo smacco del mancato Grande Slam a causa della sconfitta rimediata in finale agli Us Open per mano proprio del russo sembra ormai metabolizzato. La “rivincita” di Bercy gli ha sicuramente tolto un po’ di peso dalle spalle.

Il Masters di Djokovic si apre lunedì contro un neofita, il norvegese Casper Ruud (n. 7). Poi nel gruppo verde dovrà vedersela con il greco Stefanos Tsitsipas (n. 4), ritiratosi a Bercy, e con il russo Andrey Rublev (no 5), il quale ha complessivamente vinto solo due partite negli ultimi cinque tornei ai quali ha preso parte.

Come detto, il rivale più accreditato del serbo nella lotta per il titolo è il citato Daniil Medvedev, detentore del titolo. Il russo nel 2021 è stato due volte finalista in ambito Slam, entrambe contro Nole (sconfitta a Melbourne e vittoria a New York). Tuttavia il numero due al mondo non si presenta all’appuntamento che chiude la stagione con la medesima fiducia che lo accompagnò lo scorso anno nell’ultima edizione del Masters disputata a Londra. Il suo compito si presenta improbo già in un girone che lo pone di fronte ad Alexander Zverev (n. 3), Matteo Berrettini (n. 6) e all’altro esordiente a questi livelli, il polacco Hubert Hurkacz (n. 8). Avversari ostici, senza dubbio, tuttavia l’accesso alle semifinali è l’obiettivo minimo per il russo, il quale vanta pur sempre un bilancio molto favorevole contro il tedesco, battuto negli ultimi quattro scontri diretti (l’ultimo dei quali a Bercy, 6-2 6-2) e contro Matteo Berrettini (due a zero), mentre è in pareggio il conto con Hubert Hurkacz (uno a uno).

Gruppo verde: Novak Djokovic (Ser/Atp 1), Stefanos Tsitsipas (Gre/4), Andrey Rublev (Rus/5), Caspar Ruud (No/8).

Gruppo rosso: Daniil Medvedev (Rus/2), Alexander Zverev (Ger/3), Matteo Berrettini (I/7), Hubert Hurkacz (Pol/9).

Domenica: Medvedev-Hurkacz (14), Zverev-Berrettini (21). Lunedì: Djokovic-Ruud (14). Tsitsipas-Rublev (21).