Tennis

Djokovic: niente vaccino, niente Australian Open?

Lo Stato di Victoria, in cui si trova Melbourne, è uno dei più restrittivi riguardo l’obbligo vaccinale e non sembra disposto a concedere deroghe

(Keystone)
7 ottobre 2021
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Novak Djokovic, il n° 1 al mondo, potrebbe saltare gli Australian Open se non si sottoporrà alla vaccinazione. L’ipotesi è accennata dal sito Watson.ch. Lo Stato di Victoria, infatti, in cui si trova Melbourne, è uno dei più rigidi al mondo riguardo le misure anti-Covid, e non sembra disposto a concedere nessuna eccezione riguardo l’obbligatorietà della doppia vaccinazione per tutti i partecipanti al torneo, già a rischio di cancellazione l’anno scorso. Questo, nonostante gli organizzatori, come riporta il quotidiano “The Age” citato da Watson, stiano cercando di negoziare una soluzione ad hoc con due settimane di quarantena e test Pcr quotidiani per tutte le persone coinvolte, compresi i giornalisti e gli sponsor.

Lo Stato di Victoria intende imporre la vaccinazione obbligatoria entro il 30 novembre a tutti i tennisti stranieri, senza nessuna distinzione, come già la impone a1,25 milioni di cittadini fra cui gli stessi membri del governo, il cui premier Daniel Andrews ha sarcasticamente dichiarato rivolto a Djokovic: “I tuoi titoli del Grande Slam non ti proteggeranno dal virus né ti impediranno di diffonderlo”.

Secondo Watson, Djokovic, convinto sostenitore di forme di medicina “alternativa”, sarebbe contrario alla vaccinazione in modo talmente “feroce” che chi lo conosce non sarebbe “sorpreso” se decidesse di restare fedele alle sue convinzioni e rinunciasse al torneo.

Per inciso, l’Australia non ha ancora fissato una data per la riapertura dei suoi confini agli stranieri, per cui i partecipanti al torneo, che si svolge dal 17 al 30 gennaio, dovrebbero comunque raggiungere il Paese con un volo charter apposito e quindi entrare in una “bolla” di quarantena di 7 giorni in un hotel adibito allo scopo, senza alcun contatto col mondo esterno: un pacchetto sanitario che ai giornalisti costerebbe dai 5’000 ai 10’000 franchi fra volo e quarantena, un prezzo abbastanza dissuasivo se non proibitivo.

Riguardo gli altri giocatori di vertice delle classifiche mondiali, Stefanos Tsitsipas (n,3), Andrey Rublev (n. 5), Aryna Sabalenka (n. 2) ed Elina Svitolina (n. 7) non sono ancora vaccinati, ma ammettono di pensarci.