Tennis

Nick Kyrgios: “Il tennis avrebbe potuto farmi crollare”

L'australiano si sfoga: “So cosa ha provato Naomi Osaka, sono stato venti volte peggio. Ho ricevuto odio dai tifosi, ma so di fare bene al tennis”.

Nick Kyrgios
(Keystone)
3 agosto 2021
|

Il tennista australiano Nick Kyrgios, a margine del torneo Atp 500 di Washington , ha affermato che “questo sport avrebbe potuto farmi crollare”, in particolare a causa della pressione mediatica. “Sono rimasto resiliente”.

Le dichiarazioni del 26enne giungono due mesi dopo che Naomi Osaka, numero due nella classifica mondiale, ha parlato delle sue difficoltà psicologiche. Prima del Roland Garros, la giapponese aveva comunicato che non avrebbe tenuto le consuete conferenze stampa post partita; indicando nel bisogno di proteggersi dopo avere attraversato “lunghi periodi di depressione”. L'organizzazione del torneo parigino aveva reagito minacciando anche sanzioni finanziarie e Osaka, dopo avere vinto il primo turno, si era ritirata dal secondo Slam della stagione.

“Ero nella situazione di angoscia mentale, di cui Naomi Osaka ha parlato. Ho attraversato tutto questo e, a mio avviso, qualcosa che era anche venti volte peggio”, ha spiegato Kyrgios. L'australiano, dal marzo 2020, ha giocato solamente cinque tornei.

Pressione mediatica

“Questo sport avrebbe potuto farmi crollare, ciò che è stato il caso per un breve momento. È davvero duro a 18 anni essere uno dei giocatori australiani più conosciuti e di subire la pressione mediatica”, ha aggiunto; indicando inoltre di ritenere di essere stato vittima anche di razzismo e odio da parte dei supporter.

Sceso alla 77ª posizione del ranking Atp, il funambolico australiano ha il rimpianto di non essere stato sostenuto a sufficienza, al contrario di Osaka; ritenendo di essere stato ingiustamente messo all'indice per i suoi comportamenti ritenuti spesso antisportivi. 

“Invece di mettere al bando e quasi crocifiggere una personalità, bisognerebbe dirsi “ok, questo ragazzo è differente’. Nel mio profondo io so di fare bene allo sport, che ha bisogno di personalità come la mia – ha affermato Kyrgios, stando al quale ”il tennis ha faticato, in passato, ad ammettere che le persone possano comportarsi diversamente. Ora, da questo punto di vista, le cose stanno evoluendo. Sono stato l'esempio che questo sport necessita di comprendere queste personalità (atipiche) e di accogliere tutti. Ho il sentimento di essere stato piuttosto emblematico per lo sport, nel senso che faccio le cose alla mia maniera”.