Tennis

Disastro Stan, Medvedev è al settimo cielo

Un Wawrinka irriconoscibile e apparentemente senza energie spiana la strada al russo, che all'Us Open stacca il primo biglietto per una semifinale Slam

3 settembre 2019
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Che non è il solito Stan, basta poco per capirlo. In un primo set che parte malissimo per il vodese, con il russo Daniil Medvedev che gli toglie subito il servizio senza dover minimamente forzare. Dopo le emozioni della sfida con Djokovic, il numero due elvetico sembra svuotato a livello d'energia, ed è pure impreciso nei colpi, che nel primo set sono spesso troppo lunghi. E nonostante il suo avversario – sul 4-3 in suo favore – sia costretto a chiedere un timeout medico, a causa di un problema a una coscia, è sempre il ventitreenne di Mosca a dettare il ritmo. Anche se in qualche modo Stan rientra, e dopo aver annullato il break arriva fino al tiebreak, dove riesce persino a procurarsi un set point che, però, non sa sfruttare: si chiude sull'8/6, al limite dell'ora di gioco. E nella seconda frazione la musica non cambia: 6-3 il punteggio per il numero 5 dell'Atp.

Per vedere qualcosa di concreto da parte del 34enne di Saint-Barthélemy bisogna aspettare il set numero 3. Quando Stan prova a farsi violenza per dare una piega diversa alla serata. E in un modo nell'altro ci riesce, provando a costringere l'acciaccato avversario – che un certo punto smette anche di correre sulle palle che reputa fuori portata – a doversi muovere: finisce 6-3 in 35 minuti di set. Sembra il punto della svolta, invece non lo è: Medvedev nel quarto set tira fuori tutto quanto ha da dare e, grazie al polso fermissimo (che gli dà una grossissima mano non soltanto alla battuta), sfrutta le molte incertezze del suo avversario. Fino ad alzare le braccia al cielo per celebrare la sua prima semifinale nello Slam, sul punteggio di 7-6 6-3 3-6 6-1 in due ore e trentaquattro minuti di gioco.