Nella seconda libera di Kvitfjell il podio è di nuovo una questione tutta rossocrociata: Von Allmen precede Odermatt e Rogentin
Battuti venerdì dal redivivo Dominik Paris, i discesisti rossocrociati hanno subito rimesso la chiesa al centro del villaggio. Nella replica di sabato, sempre disputata sulle nevi di Kvitfjell, la Svizzera ha infatti calato l'ennesima tripletta nella disciplina regina. A imporsi è stato Franjo von Allmen, capace di precedere di 0"28 Marco Odermatt e 0"38 Stefan Rogentin, rafforzando così la sua posizione nella classifica di specialità.
Ai piedi del podio ieri a causa di un grosso errore in occasione del primo salto, il bernese ha confermato d'imparare in fretta e di essere capace di voltare pagina disputando una discesa solidità - fatta della (consueta) cattiveria - per centrare la sua terza vittoria nel massimo circuito, la seconda nella disciplina regina dopo quella ottenuta a Crans Montana due settimane or sono, e in qualche modo tenere aperta la lotta per la sfera di cristallo. Proprio come sull'Haut-Plateau, il 23enne ha comandato una tripletta... rossocrociata. Il fresco campione del mondo ha infatti privato temporaneamente Odermatt della seconda coppetta di specialità consecutiva, seppur il margine del nidvaldese rimanga di 83 punti quando alla fine della stagione manca una sola libera. Quella delle finali di Sun Valley, in programma il 22 marzo.
Dopo il primo acuto in una discesa di CdM, ecco nell’arco di 24 ore il secondo per Stefan Rogentin: bravissimo a ripetersi. Quinto venerdì, dal canto suo Alexis Monney ha commesso troppe imprecisioni per entrare nella lotta per il podio. Il friborghese, undicesimo a 1"12, conserva tuttavia il terzo posto nella classifica di specialità, ma con soli nove punti di vantaggio su Miha Hrobat (oggi quarto). Justin Murisier, solo quindicesimo ieri, si è dimostrato più in palla centrando terminando la sua fatica in nona posizione. Intoccabile nella discesa ‘numero uno’, in cui Odermatt e Rogentin si erano già piazzati rispettivamente secondo e terzo, Paris si è invece dovuto accontentare del sesto rango.