SCI NORDICO

Ai Mondiali di Trondheim la Svizzera cala la carta Fähndrich

La lucernese punta a una medaglia nello sprint

26 febbraio 2025
|

Domani a Trondheim sono in programma le prime competizioni dei Mondiali di sci nordico. E la Svizzera avrà subito una carta importante da poter calare, quella di Nadine Fähndrich, tra le favorite, unitamente alle svedesi, per la conquista di una medaglia nello sprint.

In Norvegia la primavera è alle porte e a Trondheim le temperature sono ben al di sopra dello zero. In linea di massima, si tratta di una buona notizia per Fähndrich: la 29enne lucernese dovrebbe infatti trovarsi a suo agio sulla neve morbida di una gara a stile libero. «Più morbida è, meglio è», ha affermato la diretta interessata.

Tuttavia, la Svizzera ha buone carte da giocare su ogni tipo di neve e in entrambe le tecniche. Cinque volte vincitrice di una prova di Coppa del mondo – l’ultima in gennaio di Val di Fiemme – Nadine è consapevole del suo potenziale... «Rispetto agli anni scorsi, sono diventata una delle atlete in possesso di una migliore resistenza – ha sottolineato con riferimento alle altre ragazze che speculano sul rettilineo finale –. Nel confronto diretto con loro, ho un piccolo vantaggio in condizioni di pista morbida».

Dopo un inizio di stagione piuttosto altalenante, nel quale ha dovuto aspettare la fine di dicembre per salire sul podio, la lucernese è tornata alla ribalta. «Penso di poter essere un po’ più rilassata. Non sono così tesa come ero prima di altre gare importanti del passato», ha detto.

Nadine Fähndrich è l’unico membro della delegazione svizzera di fondo ad aver già vinto una medaglia mondiale: nel 2021 a Oberstdorf, si era aggiudicata l’argento nello sprint a squadre, in compagnia di Laurien van der Graaf.

A contendere alle elvetiche un posto sul podio saranno in particolare le atlete svedesi, da anni grandi dominatrici della specialità dello sprint: a livello iridato e olimpico, non sono più state battute dai Mondiali 2019. La campionessa mondiale e olimpica Jonn Sundling vestirà i panni della favorita assoluta. Ma dovrà guardarsi dalle connazionali Maja Dahlqvist e Linn Svahn. Senza dimenticare la norvegese Kristine Skistad, così come – aggiunge Fähndrich – la statunitense Jesse Diggins, della quale afferma: «In uno sprint a passo pattinato si può sempre contare su di lei».

La rappresentante rossocrociata tiene a sottolineare come non sarà soltanto la conquista o meno di una medaglia a determinare il suo livello di soddisfazione... «Il mio obiettivo è di essere attiva e mettere sulla neve la mia prestazione migliore. Voglio dare tutto quello che ho e, dovessi riuscirci, una medaglia sarebbe possibile».