Con la gara fra i paletti stretti, termina nel migliore dei modi per la Svizzera il programma femminile dei Mondiali di Saalbach
Oro per la venticinquenne vallesana Camille Rast – perfetta in entrambe le manche – e argento per la trentunenne svittese Wendy Holdener (+46/100), che aveva terminato al quarto posto la prima prova. È una doppietta davvero strepitosa quella conquistata sabato a Saalbach dalle rossocrociate nello slalom speciale, ultima gara del programma iridato femminile. La medaglia di bronzo è invece finita al collo dell'austriaca Katharina Liensberger (+1"32). Mélanie Meillard è uscita nel corso della seconda prova, mentre ha inforcato già nella prima manche Eliane Christen. Con queste due nuove medaglie, sale a quota 12 il predominio elvetico in questa kermesse austriaca.
Era dal 1991, con Vreni Schdeider (proprio a Saalbach), che la Svizzera non vinceva l'oro mondiale nello slalom femminile. Per Rast, già campionessa del mondo junior nel 2017, si tratta del primo oro iridato a livello élite (per la prima volta in carriera ha vinto una prima manche), mentre per Holdener (9 medaglie mondiali) si tratta del terzo argento in carriera fra i paletti stretti, dopo quello conquistato ai Mondiali del 2017 e quello dei Giochi olimpici del 2018.
«Non è mai facile indovinare una giornata come questa», ha dichiarato la nuova campionessa mondiale, che fin qui ha subito diversi infortuni e che solo da poco ha abbandonato definitivamente la mountain bike, un'altra disciplina in cui eccelleva, dato che gareggiava in Coppa del mondo. «Oggi sono riuscita a mettere insieme ogni tessera del mosaico», ha aggiunto colei che guidala classifica di specialità in Coppa del mondo (successi per lei a Killington e Flachau in stagione).« Ancora fatico a realizzare l'importanza dell'impresa che ho compiuto. Ho gestito bene le energie fra le due manche. L'importante è continuare a sciare divertendosi, come ho sempre cercato di fare. Questa per me è una stagione incredibile, prima di quest'inverno non ero mai nemmeno salita sul podio in Coppa del mondo. Se non è il giorno più bello della mia vita, poco ci manca. Vincere non era davvero nei miei piani, non ho neanche provato a immaginare come sarebbe stato. E forse proprio il fatto di non avere chissà che ambizione mi ha aiutato a liberarmi e ad andare a prendermi questa medaglia».
"Si c'est le plus beau jour de ma vie? Pas loin. Franchement, ce n'était pas dans mes plans, je ne l'avais pas imaginé. Peut-être que le fait de ne pas avoir d'attentes m'a permis de me libérer et d'aller chercher cette médaille."
«Sapevo, dopo il quarto posto nella prima manche, che nel pomeriggio avrei dovuto dare il massimo», ha detto Wendy Holdener. «Ma non è bastato per l'oro: Camille oggi era semplicemente imbattibile, ed è giusto che sia andata così. Personalmente, sono felicissima del mio Mondiale, dato che me ne torno a casa con tre argenti».