Nel gigante in notturna, il nidvaldese recupera fino al podio dopo il 12° posto della prima manche; retrocede invece Meillard, da primo a quarto
Neve, pioggia e nebbia non hanno impedito a Marco Odermatt, sulla Planai di Schladming, di cogliere uno dei podi più entusiasmanti della propria carriera. Il terzo posto conquistato in gigante dal nidvaldese in Austria, infatti, è figlio di una poderosa rimonta, che dalla 12a posizione della prima manche (a 9/10 dal leader) lo ha portato fino al terzo posto conclusivo, con 6/10 di ritardo dal vincitore. Odermatt, che sulla stessa pista lo scorso anno si era imposto, ha firmato il podio numero mille nella storia dello sci svizzero maschile in Coppa del mondo, l’81° a livello personale.
A occupare le prime due posizioni nella nightrace – ultimo gigante prima dei Mondiali di Saalbach – sono stati due norvegesi: si tratta di Alexander Steen Olsen (23 anni, giunto 1°) e Henrik Kristoffersen (2° a 39/100).
Ai piedi del podio si è piazzato il vallesano Loïc Meillard, che aveva dominato la prima manche, ma che nella seconda prova ha commesso un paio di errori che gli sono costati davvero molto: ha mancato infatti il terzo posto soltanto per 1/100. Meillard, ricordiamo, è ancora in cerca del primo successo stagionale.
Thomas Tumler – che si era piazzato sesto dopo un primo tracciato interpretato molto bene – ha poi terminato invece soltanto 18°. Luca Aerni, dopo il 15° posto della prima manche, si è infine classificato 22°. In difficoltà quest’anno in slalom, il vallesano si è comunque assicurato un lasciapassare per i Mondiali valido per la gara di gigante, soprattutto grazie alla quarta piazza finale colta lo scorso dicembre in Val d’Isère.
Fadri Janutin, che per staccare il biglietto per Saalbach avrebbe dovuto chiudere nei primi otto della graduatoria a Schladming, ha terminato soltanto 51°. Fra gli svizzeri, nemmeno Zurbruegg (52°), Simonet (55°) e Haechler (eliminato) sono riusciti a qualificarsi per la seconda prova.
Odermatt – che in gigante quest’anno aveva colto successi in Val d’Isère, Alta Badia e Adelboden – rimane al comando sia nella classifica generale sia in quella di specialità, ma il divario che lo separa dai due norvegesi, in entrambi i casi, è ovviamente un po’ diminuito.
Da segnalare che, per la prima manche, a causa delle particolari condizioni meteo assai severe, gli organizzatori avevano deciso di accorciare il tracciato di gara di circa 15 secondi, abbassando un po’ la quota del cancelletto di partenza.
Mercoledì sera, sempre a Schladming ma con neve assai più ghiacciata dopo le previste gelate notturne, si torna in pista per lo slalom speciale.