Nella tappa inaugurale della Tournée il rossocrociato chiude sesto, mentre il podio è monopolizzato dall'Austria con Kraft a prendersi la vittoria
Gregor Deschwanden non ha deluso le attese nella tappa inaugurale della 73esima edizione della Tournée dei Quattro Trampolini, impressionando grazie a due buoni salti (140 e 136,5 metri) e la sesta posizione complessiva. Il 33enne non può certo essere scontento, tant'è che effettuato il primo balzo ha gridato di gioia stringendo i pugni fino nel parterre. Con una prestazione del genere, e un pizzico di nuova sorte, il numero cinque della classifica generale di Coppa del mondo avrebbe potuto assicurarsi il quarto podio stagionale e il primo in assoluto nella manifestazione dai tempi di Simon Ammann a Innsbruck nel 2015.
Dinanzi a quasi 25mila spettatori, altri cinque atleti hanno però fornito una prestazione che ha persuaso maggiormente la giuria. A iniziare dalla corazzata delle Aquile, capace di monopolizzare per la terza volta nella storia della Tournée il podio. Proprio come l'ultima volta in quel di Engelberg, l'Austria è infatti riuscita a confezionare una tripletta. La vittoria è andata a Stefan Kraft, non il favorito della vigilia, che ha trovato due salti praticamente perfetti centrando il 44esimo trionfo individuale carriera nel circuito maggiore (il quarto in una tappa della Tournée) e si è candidato ufficialmente alla bagarre per aggiudicarsi l’Aquila d’Oro (trofeo già vinto nel lontano 2015).
Il fuoriclasse austriaco si è imposto con un margine di 3,5 punti su Jan Hörl e 11,5 punti su Daniel Tschofenig (autore di una bella rimonta dal settimo al terzo posto grazie al miglior salto della seconda serie), che hanno ancora tutte le carte in regola per recuperare il gap accumulato nei confronti di Kraft nelle prossime tre gare della kermesse. Situazione già più complessa per il resto della concorrenza, con il pettorale giallo di leader della Coppa del mondo, Pius Paschke, bravo a limitare i danni attestandosi in quarta posizione a 13,8 punti dalla vetta e il norvegese Johann Andre Forfang quinto a 16,2 punti, subito davanti al solido Deschwanden (a -16,5 dalla testa).
Anche Killian Peier si è messo in evidenza: il bronzo iridato del 2019 ha saltato a 131,5 e 132,5 metri e la sua prestazione è stata premiata con il 12esimo posto finale. Dal canto suo il giovane Felix Trunz, 43esimo posto, non ha logicamente avuto nessuna chance nella prima manche al cospetto di Hörl. La Tournée proseguirà mercoledì a Garmisch-Partenkirchen.