Nel superG di Beaver Creek la ticinese si deve inchinare solo a Sofia Goggia, tornata subito a dettar legge in velocità
Un gradino (del podio) alla volta e forma e, soprattutto, fiducia sono in ripresa. Nel superG di Beaver Creek, in Colorado, Lara Gut-Behrami ha confermato di apprezzare particolarmente i tracciati più complessi arrendendosi solo a Sofia Goggia. La sciatrice di Comano è stata maggiormente pulita rispetto alla libera di sabato, dimostrando una costante progressione fino allo striscione del traguardo. Nel tratto conclusivo ha infatti lasciato correre i propri sci, interpretando alla perfezione le curve... e spodestando così dalla poltroncina di leader Elena Curtoni. La 33enne ha alzato l'asticella, ma la concorrenza al cancelletto di partenza era ancora parecchia.
Un guanto di sfida che ha raccolto solo l'italiana: di rientro alle competizioni e delusa del secondo posto colto in discesa, la bergamasca non si è mai scomposta (come suo solito) se non nel tratto finale, in cui ha cercato il limite. Una tattica che ha pagato, tant’è che ha superato di 0"48 la ticinese. A completare il podio è stata la sorprendente Ariane Rädler, capace di sfruttare qualche raggio di sole che ha illuminato il finale e ‘scippare’ il terzo posto alla connazionale Cornelia Hütter. Dal canto suo Gut-Behrami si è assicurata il 92esimo podio in carriera, il 40esimo nella specialità. Poche soddisfazione per le altre rossocrociate in lizza, Michelle Gisin (nona ex aequo della sopracitata Curtoni) ha tuttavia confermato di essere in crescita.