Odermatt si separa dall'austriaco Kothbauer e si appresta a iniziare una collaborazione con l'ex preparatore della ticinese. ‘Si può sempre crescere’
Marco Odermatt ha sempre bisogno di nuovi stimoli. Ed è per questo motivo, se il nidvaldese e il suo preparatore di lunga data, Kurt Kothbauer, hanno deciso di comune accordo di concludere la loro collaborazione a fine stagione. «Per come la vedo io, ho ottenuto il massimo da Marco – spiega l’austriaco nel motivare la decisione –. Non vedo come potrei riuscire a migliorarlo ulteriormente: ecco perché Marco ha bisogno di nuovi input da parte di un altro preparatore».
E quel preparatore è lo spagnolo Alejo Hervas, che in precedenza aveva collaborato con Lara Gut-Behrami prima che il suo incarico venisse cancellato sul finire della stagione, quando la ticinese aveva saputo che Hervas aveva intavolato delle trattative con la squadra maschile di Swiss Ski. «Sì, Alejo Hervas e il nostro team tecnico lavoreranno insieme in futuro» dice Odermatt, confermando le indiscrezioni che circolavano da qualche tempo. Eppure, lo stesso spagnolo un giorno disse che avrebbe lavorato con Lara fino alla fine della sua carriera, e invece... «Non è finita molto bene, ma noi ci siamo sempre comportati correttamente – spiega Odermatt –. Per me era importante lavorare con qualcuno che avesse molta esperienza, che sapesse cosa significa vincere delle gare e quanto possono essere lunghe le giornate. Non ho bisogno di qualcuno che mi dica cosa c’è scritto sui manuali. Quando devi affrontare cinque gare in cinque giorni, puoi buttar via il manuale: devi ascoltare il tuo corpo. Il recupero viene prima di tutto». E sono proprio quelle conoscenze che Lara ha apprezzato di Hervas, il cui input dovrebbe permettere a Odermatt e ai suoi compagni di crescere ancora. «C’è sempre del potenziale da sfruttare, si può sempre crescere».
Nell’attesa, ‘Odi’ si gode le ferie primaverili, che lo porteranno in Spagna a fine mese: dapprima si recherà a Barcellona per visitare il quartier generale di Alinghi in Catalogna, a sei mesi dall’inizio della 37esima edizione della Coppa America, e poi in compagnia di Gino Caviezel e Justin Murisier si trasferirà a Jerez per assistere al Gran Premio motociclistico.
Tuttavia, non si tratterà soltanto di vacanze. «Ci tratterremo qualche giorno in Spagna, nella patria del nostro nuovo preparatore atletico. Sarà una prima presa di contatto, e – scherza – spero che non sia troppo intensa».