Il nidvaldese pone fine a una lunga serie di vittorie nella specialità
Marco Odermatt non è invincibile: il 26enne ha mancato la stagione perfetta nel suo gigante. Il nidvaldese, uscito sabato (e non accadeva da fine 2019 a Beaver Creek) nella seconda manche delle finali di Saalbach, non è infatti riuscito a centrare un clamoroso Grande Slam in questa specialità mancando la decima vittoria consecutiva e di conseguenza la possibilità di eguagliare il record di Ingemar Stenmark. I colori rossocrociati hanno comunque trionfato grazie a Loïc Meillard, capace di approfittare dell'euforia delle ultime battute di quest'inverno e conquistare il quarto successo in carriera.
In queste finali è dunque accaduto l'impensabile: vincitore degli ultimi dodici giganti di Coppa del mondo e leader dopo la prima manche, Odi non è riuscito a riprendersi dopo che il suo sci interno si è impigliato nella neve ammorbidita. Anzi, ha preferito riderci su. "Sono contento dei miei nove precedenti giganti, non certo di questo", ha dichiarato alla Fis un Marco Odermatt leggermente deluso. "Questo è lo sport. Ho dovuto attaccare perché Loïc ha sciato molto bene. Si merita la vittoria". Con il terzo posto di Thomas Tumler, è stata una giornata svizzera, "anche se non è stata la mia giornata. Non ero nervoso", ha detto Marco Odermatt, che quest'inverno ha avuto la possibilità di segnare un sontuoso en-plein in gigante. "Le condizioni erano ideali per me, avevo le gambe. Ma un errore può capitare, anche a me", ha concluso il nidvaldese, la cui ultima eliminazione risale all'8 dicembre 2019.
Secondo nei due giganti di Aspen, a meno di 0"4 da Marco Odermatt e vittorioso nello slalom del Colorado, Loïc Meillard ha logicamente approfittato delle sfortune del leader della classifica. Il vallesano, secondo dopo la manche iniziale, ha ottenuto la sua seconda vittoria consecutiva, la quarta in totale nel Circo bianco
Loïc Meillard, che ha conquistato quattro podi consecutivi, ha preceduto di 0"71 il sorprendente andorrano Joan Verdu e di 0"79 il grigionese Thomas Tumler, capace di recuperare ben cinque posizioni. Si piazza così al 2° posto nella classifica della Coppa del mondo di gigante dietro a Marco Odermatt, dopo aver superato Filip Zubcic (8° sabato), e sale anche al 2° posto nella generale con un margine di 71 punti su Manuel Feller (10° sabato).
"Sono molto contento. Certo, è un peccato per Marco. Ma era ora che ci lasciasse il nostro posto per una volta", ha detto ridendo il vincitore di giornata. "La lotta con Marco è superba. Ci spinge tutti a metterci un po' più di impegno. Dobbiamo lottare e metterlo sotto pressione, e sapevo che a un certo punto le cose sarebbero andate a mio favore. Oggi è stato così", ha dichiarato.
Giornata storica per Andorra, visto che Joan Verdu torna sul podio in Coppa del Mondo, centrando anche il miglior risultato della carriera. L’andorrano, infatti, era stato terzo in Val d’Isere lo scorso dicembre, mentre questa volta si è spinto fino al secondo posto a 73 centesimi dal vincitore.
Thomas Tumler ha concluso in bellezza la sua migliore stagione nel Circo bianco con il 3° posto, sinonimo di 7° posto assoluto nella classifica di specialità. Il 34enne ha conquistato il suo terzo podio a questo livello, il primo dal febbraio 2020. Dal canto suo Gino Caviezel, il quarto svizzero in gara, si è piazzato al 6° posto.