Nella nebbia di Kvitfjell spunta Federica Brignone

È stata una domenica complicata per le supergigantiste. La rivincita di Kvitfjell è infatti stata condizionata dalla nebbia, che ha costretto la giuria a fermare a scadenze regolari la gara, tant'è che Emma Aicher, con il pettorale numero 30 è scattata quasi due ore e mezza dopo la numero 1 Laura Gauché. Federica Brignone è però stata più brava della scarsa visibilità e ha dominato la gara con una prestazione al limite della perfezione. L'italiana ha pennellato le curve a grande velocità, rifilando sei decimi a Lara Gut-Behrami, pure lei molto brava. Sul podio anche la ceca Ester Ledecka, staccata di 79 centesimi. Sotto il secondo di ritardo sono rimaste anche la norvegese Kajsa Lie e la statunitense Lauren Macuga.

Con il settimo posto di Cornelia Hütter la ticinese allunga ulteriormente in vetta alla classifica di specialità con 69 punti di vantaggio (e 74 su Brignone) e pure in vetta alla generale, dove la prima inseguitrice è ora Federica Brignone, che con questo successo ha superato Mikaela Shiffrin.

Per quanto riguarda le altre elvetiche, Michelle Gisin ha accusato 1”81 di ritardo, concludendo in quattordicesima posizione, poco davanti a Jasmina Suter (sedicesima a 1”99). Più staccate invece Delia Durrer, Priska Nufer e Stephanie Jenal.