Gli organizzatori riescono a preparare all’ultimo una pista in ottime condizioni e vengono ricompensati dal successo di Odermatt
Gli organizzatori della gara bernese sono riusciti a proporre un tracciato in ottime condizioni, nonostante di neve naturale sul pendio non ce ne fosse e tutti gli sciatori hanno avuto la possibilità di scendere al meglio delle loro possibilità, in buone condizioni di sicurezza e senza un deterioramento del fondo. La mitica pista del Chuenisbärgli ha però mantenuto tutte le sue difficoltà, sicché i distacchi sono stati fin da subito ampi. Tommy Ford si è così qualificato per la seconda manche con oltre quattro secondi di ritardo dal leader Marco Odermatt. Sul podio parziale c’era con lui Henrik Kristoffersen (a 32 centesimi) e il connazionale Loïc Meillard (a 49 centesimi). Il quarto classificato, il francese Alexis Pinturault, era già a 1"12.
Anche nella seconda manche Marco Odermatt ha dato una dimostrazione di forza a tutti gli avversari, a partire da Henrik Kristoffersen secondo a 73 centesimi. Ma all’inizio del mitico muro conclusivo il nidvaldese aveva un secondo e venti centesimi di vantaggio, arrivando probabilmente con una velocità semplicemente troppo elevata per poter pensare di non perdere nulla fino in fondo. Ma il margine era talmente ampio che anche con qualche imperfezione, «penso di aver rischiato un po’ troppo» ha ammesso egli stesso ai microfoni dell’Rsi, non ha avuto problemi a portare a casa la quarta vittoria su cinque Giganti stagionali. Dopo la vittoria del 2022 Odermatt è inoltre il primo svizzero a vincere per due anni consecutivi sul pendio dell’Oberland bernese.
Meillard è salito sul terzo gradino del podio (già a 1"66), posizione che occupava già dopo la prima discesa, con due manche di grande spessore e di grande intelligenza. Per lui è il secondo podio sul Chuenisbärgli dopo quello del 2021.
Nella top ten anche Gino Caviezel, ottavo a 2"77, autore di due buone prove, ma un errore in ognuno gli ha impedito di entrare nella lotta per un posto sul podio. Per quanto riguarda gli altri svizzeri punti preziosi per Thomas Tumler diciannovesimo (+4"58), Daniele Sette ventitreesimo (+5"25) e per Fadri Janutin, ventiseiesimo (5"67).
La seconda manche ha inoltre vissuto una lunga interruzione in seguito alla caduta del francese Victor Muffat-Jeandet. Numerose le cadute, tra cui quelle nella prima manche di Justin Murisier e Lucas Braathen.