Sci

Nils Hintermann regola tutti a Kvitfjell

Lo zurighese si impone con lo stesso tempo del sorprendente canadese Alexander. Quarto Feuz che non riesce a superare Kilde nella classifica di specialità

Ritorno al successo per lo zurighese
(Keystone)
4 marzo 2022
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Cinque anni dopo la sua sensazionale vittoria nella combinata di Wengen, Niels Hintermann torna sul gradino più alto di una gara di Coppa del mondo. E lo fa ex aequo con il sorprendere canadese Cameron Alexander, partito con il pettorale numero 39 e che apprezza in modo particolare la neve norvegese. Il 24enne ha senza dubbio disputato la gara della sua vita, ma in febbraio si era già imposto a Kvitfjell in Coppa Europa, mentre nel 2020 aveva chiuso al decimo posto della discesa scandinava.

Ma torniamo a Hintermann. Sempre più a suo agio in stagione, il discesista zurighese ha firmato il terzo podio dell’inverno, costruendo la sua vittoria nella parte alta del tracciato. Medaglia di bronzo in discesa ai Mondiali juniores del 2015, il 26enne rossocrociato ha sciato in maniera perfetta su una pista molto tecnica. D’altra parte, Hintermann aveva già dimostrato durante gli allenamenti di apprezzare in modo particolare il tracciato norvegese e si era piazzato sempre nelle primissime posizioni.

La coppia svizzero-canadese ha preceduto Matthias Mayer, relegato a 0"12, Beat Feuz (a 0"19) e Aleksander Kilde (a 0"20). In Norvegia non c’era in palio soltanto la vittoria di... tappa, ma anche la maglia di leader della classifica di specialità. E per qualche decina di minuti, Beat Feuz – vincitore delle ultime quattro coppette – ha creduto di essere riuscito a superare Kilde. L’arrivo di Alexander, però, ha rotto le uova nel paniere al bernese, il quale è riuscito a rosicchiare soltanto cinque degli otto punti di ritardo, contro i dieci che avrebbe recuperato con il terzo posto. Quando al termine della stagione mancano soltanto due prove, quella odierna sempre a Kvitfjell e quella delle finali di Courchevel, la classifica parla ancora a favore di Kilde con 490 punti contro i 487 di Feuz e i 462 di Mayer. Marco Odermatt ha invece perso quasi tutte le possibilità di lottare per la conquista della coppa di specialità. Quarto in classifica, il nidvaldese ha confermato in gara le sensazioni poco positive scaturite dagli allenamenti e ha chiuso al 13º posto a quasi un secondo da Feuz. Per lui, ovviamente, la Coppa più importante rimane quella della classifica generale, nella quale vanta ancora un cospicuo vantaggio nei confronti di Kilde.