Nel gigante di Coppa del mondo a Courchevel la svedese si è imposta scambiandosi la posizione del giorno prima con l’americana. Bene anche Rast (12a)
Ha retto la pressione Sara Hector e dopo il secondo posto conquistato il giorno prima, si è presa la vittoria nel secondo gigante di Coppa del mondo in due giorni sulle nevi di Courchevel. Per la prima volta chiamata a scattare per ultima nella seconda manche dopo il miglior tempo firmato sul primo tracciato, la svedese ha mantenuto i nervi saldi gestendo i 34 centesimi di margine su colei che l’aveva preceduta ventiquattro ore prima, Mikaela Shiffrin, la migliore fino a quel momento e alla fine seconda a +0”35 dalla vincitrice. Non è per contro riuscita a difendere il secondo posto centrato nella prima manche la beniamina di casa Tessa Worley, infine quarta a 68 centesimi dalla vetta e a soli 8 dal terzo gradino del podio occupato dall’italiana Marta Bassino. Per la 29enne scandinava si tratta della seconda vittoria (il quinto podio, tra l’altro il terzo a Courchevel) nel Circo Bianco dopo quella ottenuta nel 2014 a Kühtai, sempre tra le porte larghe. La Shiffrin dal canto suo con il 114esimo podio in Cdm ha approfittato dell’uscita di pista (come il giorno precedente, ma stavolta nella prima manche) di Sofia Goggia per allungare ulteriormente in vetta alla generale, nella quale vanta 115 punti di margine sull’italiana e già 315 sulla slovacca Petra Vlhova, oggi quinta.
Per quel che riguarda i colori rossocrociati, la migliore è ancora una volta stata Michelle Gisin, anche se dopo lo splendido terzo posto del giorno prima stavolta l’obvaldese, apparsa un po’ affaticata – non bisogna dimenticare che soffre ancora dei postumi della mononuclosi –, si è dovuta accontentare del decimo rango finale (era sesta dopo la discesa iniziale). Si è per contro confermata la vallesana Camille Rast, la quale ha approfittato del discreto numero di partenza (27) per aggiungere al nono posto della vigilia un 12esimo posto che le vale anche quale qualifica per i Giochi olimpici di febbraio (servivano due piazzamenti nelle migliori 15). Hanno completato la buona prova d’insieme della squadra elvetica Wendy Holdener (16a), Simone Wild (18a), Andrea Ellenberger (25a) e Corinne Suter (26a).
«È una conferma – ha dichiarato a fine gara la Gisin, che passerà qualche giorno a casa prima di ripartire alla volta di Lienz, dove tra Natale e Capodanno sono in programma due prove tecniche (ancora un gigante il 28 e uno slalom io giorno dopo) –. Nella seconda manche ho dovuto lottare per conservare un po’ di energie, è stata una settimana provante ma è sensazionale aver ottenuto questi risultati».