A Lenzerheide buon risultato di squadra per gli svizzeri, sebbene manchi l'acuto: quinto Meillard, settimo Aerni e decimo Nef
L'ultimo slalomè stato vinto dall'austriaco Manuele Feller, al suo secondo successo in stagione. A Lenzerheide l'austriaco ha avuto la meglio di due francesi: Clément Noëll e Alexis Pinturault.
Gli svizzeri allenati da Matteo Joris ci tenevano a chiudere bene, nella casa conclusiva corsa in casa. Con tre atleti nei primi dieci, non hanno certamente sfigurato. Peccato per l'eliminazione di Ramon Zenhäusern, uscito di pista a poche porte dal traguardo, quando era lanciato verso un buon risultato. «Nella prima manche - ha commentato il vallesano - non ho attaccato a sufficienza in basso. Sul secondo percorso è andata meglio, ma poi ho commesso un errore. Questa disciplina è così...».
Migliore dei rossocrociati, con il quinto posto, è stato Loïc Meillard, a solo 0"22 dal podio. «Non ho nulla da rimproverarmi - ha affermato Meillard -. Sono contento di essere riuscito a conquistare un altro top 5».
Non brillantissimo sul primo tracciato, Luca Aerni ha trovato il nuon feeling sul secondo. Molto più dolce sugli appoggi, ha fatto segnare il miglior tempo della manche disegnata dall'allenatore degli svizzeri Thierry Meynet. «Ho dato tutto ciò che mi restava. Sono contento di questa ultima manche della stagione, perché si trattava di 'sopravvivere' sul muro iniziale».
Buon risultato anche per Tanguy Nef, decimo. Il ginevrino non faceva così bene dal primo slalom di Flachau.
Autore di una stagione lontana dalle attese e dai suoi stadard, Daniel Yule non ha comunque recriminato al traguardo. Fuori nella prima manche quando comunque i tempi intermedi erano lontani dai migliori, ha detto che «la mia ultima gara è un'immagine della mia stagione, nella quale ho dovuto lottare e in cui non ho saputo adattarmi. Ora sono contento di potermi riposare».