A Saalbach il 23enne nidvaldese ha conquistato il suo terzo successo in Coppa del mondo e soprattutto si è portato a 81 punti dal francese nella generale
Grande prova di forza di Marco Odermatt nel supergigante di Saalbach. Il nidvaldese ha infatti preceduto di ben 62 centesimi il sorprendente francese Matthieu Bailet (2o) e di 81 l'austriaco Vincent Kriechmayr, conquistando il suo terzo successo in Coppa del mondo, il secondo in una stagione che l'ha visto salire otto volte sul podio (5 in gigante e 3 in superG). Già impressionante il giorno prima in discesa (5o, ossia il suo miglior risultato in carriera nella disciplina), il 23enne rossocrociato ha tenuto aperto un piccolissimo spiraglio per quel che riguarda la classifica di specialità, visto che quando al termine dell'inverno manca una sola prova (alle finali di Lenzerheide) insegue lo stesso Kriechmayr di 83 punti. Tradotto, per riuscire a soffiare la coppetta al duplice campione del mondo, Odermatt dovrà imporsi sulle nevi grigionesi e sperare che il suo rivale non finisca nei primi 15.
Ben più aperto il discorso legato alla classifica generale, nella quale grazie ai 100 punti conquistati contro i 16 raccolti da Alexis Pinturault (solo 15o a 2"10 su un tracciato disegnato per lui), il campioncino elvetico si è portato a soli 81 punti dal leader transalpino, con ancora sei gare in calendario (due però sono slalom speciali). Come dire che per il sei volte campione del mondo juniores il rimpianto per la discesa annullata venerdì per il maltempo è decisamente grande, visto che l'ulteriore prova veloce gli avrebbe certamente permesso di chiudere il weekend sulle nevi austriache ancora più vicino al transalpino.
Odermatt, che si era già imposto in superG nel dicembre 2019 a Beaver Creek, non è il solo elvetico a lasciare la località austriaca con il sorriso. Sesto a 1"17 dal connazionale domenica, Beat Feuz il suo l'ha soprattutto fatto sabato in discesa, con un secondo posto (a 17 centesimi dal solito Kriechmayr) che lo ha ulteriormente avvicinato al suo quarto globo di cristallo consecutivo nella disciplina regina. Nella graduatoria di specialità il 34enne bernese precede infatti di 68 lunghezze l'austriaco Matthias Mayer, terzo sulle nevi di casa e l'unico che può ancora raggiungere l'elvetico. A quest'ultimo nell'ultima discesa di Lenzerheide (in programma il 17 marzo) basterà chiudere tra i migliori otto per essere certo di mettere le mani sulla coppa anche in caso di successo del rivale diretto.
Ottimo in casa Svizzera anche l'incredibile quinto rango colto dal vallesano Justin Murisier, che scendendo con il pettorale numero 40 ha conquistato, a 29 anni, i primi punti in superG della sua carriera.