Avrebbe potuto esserci anche Bea Scalvedi ai Mondiali di St. Moritz. O meglio, avrebbe potuto esserci come concorrente, ma il problema alla schiena che l’ha costretta a saltare l’intera stagione – che per lei sarebbe stata la prima da “titolare” in Coppa del mondo – l’ha privata anche del sogno di giocarsi un posto nella rassegna iridata grigionese. Appena la vediamo arrivare, sorridente e carica di positività, nella “super domenica” delle due libere, capiamo però che di rimpianti, la giovane ticinese, non ne ha.
‘Ho elaborato e superato l’infortunio. Atmosfera fantastica a St. Moritz, ma sono già concentrata sul recupero’.
«Diciamo che ho avuto il tempo per elaborare quanto successo e l’ho superato – spiega la 21enne di Ghirone, che terminando al secondo posto la Coppa Europa di discesa si era assicurata un posto fisso nella disciplina per la Cdm 2017 –. Non penso al fatto che avrei potuto essere qui come atleta, anzi, sono felicissima di esserci come spettatrice e fare il tifo per le mie compagne. L’atmosfera è davvero stupenda e in questo senso sì, può essere uno stimolo in più per arrivare un giorno a disputare una manifestazione del genere. Non a caso adesso il mio obiettivo è ritornare in forma e concentrarmi sulla preparazione».