Festa con 5 milioni di invitati

Accolta nella notte di Buenos Aires da decine di migliaia di persone all’aeroporto, l’Argentina campione del mondo ha raggiunto fra due ali di folla accampata da ore il vicino centro Federale, dove il gruppo ha potuto riposare qualche ora. In seguito, nella tarda mattinata di martedì, uno speciale autobus scoperto ha cercato di trasferire gli eroi di Doha verso il centro cittadino, in particolare verso l’iconico Obelisco, sede di ogni festeggiamento dei tifosi dell’Albiceleste, ma il percorso della ‘Scaloneta’ è stato assai difficoltoso, data l’enorme quantità di persone che gremiva ogni via di comunicazione. Si stima infatti che siano stati oltre 5 milioni gli argentini scesi sulle strade per la celebrazione, approfittando- della giorno di festa nazionale proclamato dal presidente Fernandez. Dopo 6 ore di avanzamento assai limitato, il bus si trovava ancora a 20 km dal traguardo, e dunque si è cominciato a ipotizzare la rinuncia a raggiungere la meta, optando per un possibile trasferimento dei giocatori su di un elicottero che li avrebbe riportati a Ezeiza, presso il centro Federale. Esclusa già da subito era stata la tappa in Plaza de Mayo e alla Casa Rosada - residenza presidenziale - per volere degli stessi atleti, che non intendevano mischiare la politica allo sport. Sulla Piazza era stato dunque montato un maxi-schermo per consentire alla folla di seguire comunque la sfilata della Seleccion. Alla fine, vista l’impossibilità di proseguire, per ragioni di sicurezza si è deciso di utilizzare davvero alcuni elicotteri della Guardia costiera per consentire alla comitiva campione del mondo di far ritorno ad Ezeiza, volando prima però sopra l’Obelisco affinché la folla potesse in qualche modo veder sfilare i giocatori e la Coppa del mondo, tornata a in Argentina dopo ben 36 anni.