I campioni del mondo scortati dai tifosi fino al centro della Federcalcio: la festa proseguirà poi nel centro cittadino
Diverse decine di migliaia di persone hanno accolto gli eroi di Doha al ritorno in Argentina. Il capitano Lionel Messi, simbolo del trionfo argentino, è stato il primo ad apparire in alto sulla scaletta dell’aereo, allo scalo di Ezeiza, con la coppa in mano. La delegazione intera è poi sfilata su un tappeto rosso. L’Airbus 330 coi colori bianco e azzurro della compagnia di bandiera (Aerolineas argentinas) portava sulla fusoliera la scritta ‘Una squadra, un Paese, un sogno’, mentre sulle ali di coda c’era l’immagine di Messi, De Paul e Di Marìa, eroi della finale vittoriosa contro la Francia. La squadra è poi salita su uno speciale autobus decorato con la terza stella di campione del mondo per raggiungere il vicino centro d’allenamento della Federcalcio argentina (Afa) sfilando fra due ali di folla accampata da ore e in delirio per la conquista di un trofeo atteso ben 36 anni.
L’apice dei festeggiamenti è atteso verso la metà della giornata – dichiarata festiva dalle autorità politiche – nel centro di Buenos Aires, dove è prevista una folla di persone calcolabile nell’ordine dei milioni. Di sicuro il bus della Seleccion transiterà per l’iconico Obelisco, fulcro di ogni festeggiamento, mentre ancora non si sa se farà tappa pure davanti alla Casa Rosada, cioè il palazzo presidenziale.
Circa 50mila persone hanno invece accolto nella capitale francese, in Place de la Concorde, la nazionale di Didier Deschamps, uscita sconfitta ai rigori dall’atto conclusivo di Qatar 2022. I giocatori sono apparsi al balcone dell’Hotel Crillon per raccogliere applausi e ringraziamenti dei tifosi, quasi tutti molto giovani, che hanno cantato a più riprese La Marsigliese.