Elvetici battuti all’83’ di una sfida giocata con ordine e sacrificio e che avrebbero meritato di chiudere in parità. Ora si decide tutto contro la Serbia
Niente miracolo per la Svizzera. Contro il Brasile è giunta la prima sconfitta ai Mondiali in Qatar. Decisivo un gol di Casemiro all’83’, al termine di una sfida che i rossocrociati avrebbero anche meritato di chiudere in parità. Il successo permette ai verdeoro di qualificarsi per gli ottavi di finale, mentre la Svizzera il passaggio del turno se lo dovrà giocare venerdì sera contro la Serbia (20.00). Gli elvetici dovranno conquistare perlomeno un punto per essere sicuri di accedere alla fase a eliminazione diretta.
Non è stata una partita densa di emozioni, quella dello stadio 974. Forse complice il fatto che entrambe le squadre erano a conoscenza del pareggio mattutino della Serbia contro il Camerun, risultato che rendeva un eventuale nulla di fatto accettabile per entrambe, il ritmo è rimasto piuttosto basso dall’inizio alla fine. Colpa soprattutto del Brasile che non ha saputo dare verve alla sua manovra, visto che la Svizzera non aveva nessun interesse ad aumentare i giri del motore. Di conseguenza, anche le occasioni da rete non sono fioccate. La prima parata di Sommer è arrivata soltanto al 20’ su una conclusione al volo di Vinicius trovatosi colpevolmente solo.
La squadra di Yakin, è vero, sul fronte offensivo ha prodotto poco o nulla (l’assenza di Shaqiri ha tolto quel poco di fantasia e imprevedibilità delle quali questa squadra è dotata), ma ha comunque disputato un’ottima prestazione sia a centrocampo, sia in difesa, dove la coppia Akanji - Elvedi è sempre stata molto attenta, con Widmer meno presente sul piano offensivo, ma in grado di limitare una brutta bestia come Vinicius.
Nel corso della ripresa, il Brasile ha provato con qualche folata ad aumentare il ritmo, ma non è quasi mai riuscito a impensierire Sommer. Il quale è stato battuto una prima volta al 64’, sull’unico svarione del reparto arretrato. Tuttavia, l’avvio dell’azione che ha portato in gol Vinicius era stata viziata da un fuorigioco di rientro di Richarlison, prontamente segnalato dal Var. L’unica occasione ghiotta per la Svizzera era giunta una decina di minuti prima, con un traversone basso di Widmer, sul quale Rieder era stato anticipato.
All’83’, come detto, l’episodio decisivo: servizio di Rodrygo per Casemiro che all’interno del 16 metri ha battuto di prima intenzione un pallone andato a incocciare sul fianco di Akanji per una deviazione forse decisiva e che ha lasciato Sommer di stucco. Nei pochi minuti a disposizione per organizzare un tentativo di rimonta, gli elvetici non sono mai riusciti a trovare un’azione degna di nota, anzi, sono stati ancora i brasiliani a rendersi pericolosi nei minuti di recupero con Vinicius prima e Rodrygo poi che hanno costretto Akanji a due splendidi recuperi.
È finita dunque con una sconfitta preventivabile al cospetto della grande favorita per la conquista del titolo mondiale. Adesso si tratta di riorganizzare la truppa in vista di quello che sarà l’appuntamento più importante: un vero e proprio spareggio contro la Serbia. Quattro anni fa in Russia era andata bene con le reti di Xhaka e Shaqiri...