QATAR 2022

Nel ‘libro della vergogna’ anche Italia e Inghilterra

La sconfitta dell’Argentina con l’Arabia Saudita non rappresenta un unicum per i Mondiali. Ancor più clamorose le sorprese di Usa e Corea del Nord

22 novembre 2022
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Il 2-1 con il quale l’Arabia Saudita ha creato la prima sorpresa del Mondiale qatarino non è il solo risultato eclatante riportato nei libri di storia della Coppa del mondo. E, forse, non è nemmeno il più sorprendente.

1950: Stati Uniti - Inghilterra (1-0), il dilettante haitiano

Dopo aver disertato le prime tre edizioni della Coppa del Mondo (i maestri non si mischiavano con gli alunni), gli inventori del calcio si erano finalmente degnati di partecipare. Dopo la vittoria per 2-0 sul Cile, la Nazionale dei Tre Leoni era stata sorpresa dai dilettanti statunitensi e da un gol di Joe Gaetjens, nato ad Haiti. L’allenatore dell’Inghilterra, Walter Winterbottom, troppo sicuro di sé, aveva lasciato fuori squadra il suo miglior giocatore, Stanley Matthews, per quella che doveva essere una formalità. Nei giorni precedenti, il Daily Express si era spinto a suggerire che al Team Usa venisse concesso un vantaggio iniziale di tre gol. Umiliata, fu l’ultima volta che l’Inghilterra giocò con la maglia azzurra.

1966: Corea del Nord - Italia (1-0), e Pak!

La Corea del Nord, unica squadra della Coppa del Mondo a non essere né europea, né sudamericana, era una grande incognita. Dopo essere stata battuta per 3-0 dall’Unione Sovietica e salvata da un pareggio tardivo contro il Cile (1-1), sembrava improbabile che potesse impensierire la Nazionale azzurra di Sandro Mazzola e Gianni Rivera. Tuttavia Pak Doo-ik sorprese la difesa italiana con un tiro a incrociare, mandando in visibilio la folla della città operaia di Middlesbrough, che aveva adottato i rappresentanti del Paese comunista, in campo con la maglia dello stesso color rosso del "Boro" locale. La favola dei nordcoreani sembrò poter proseguire anche nei quarti di finale, quando si ritrovarono avanti 3-0 contro il Portogallo, prima di essere storditi da quattro gol di Eusebio (5-3 il punteggio finale).

1982: Algeria - Germania Ovest (2-1), l’exploit rovinato

Per la prima volta, una nazione africana superò una grande europea, un terremoto di magnitudo nove nella scala Mercalli del calcio. Rabah Madjer aprì le marcature e Lakhdar Belloumi riportò in vantaggio i Verdi dopo il gol di Karl-Heinz Rummenigge. «Il pareggio tedesco non ci ha fatto dubitare – dichiarò il capitano dell’Algeria Ali Fergani a Jeune Afrique –. Avremmo potuto crollare, ma abbiamo tenuto duro, nonostante la pressione tedesca». Purtroppo, lo storico risultato fu reso inutile dalla "partita della vergogna", quando la Germania Ovest nell’ultima partita superò 1-0 l’Austria, al termine di una partita giocata tutta di melina: quel risultato, infatti, serviva a entrambe per superare il turno e mandare a casa l’Algeria.

1990: Camerun - Argentina (1-0), i Leoni domano Maradona

L’Argentina aveva già vissuto una débâcle storica. Nella partita inaugurale del 1990 a Milano, la squadra del grande Diego Maradona, campione del mondo in carica e favorita per la riconferma, fu divorata dai Leoni indomabili del Camerun. Un colpo di testa di François Omam-Biyik sorprese il portiere Nery Pumpido. Il cugino Andre Kana-Biyik e Benjamin Bassing furono poi espulsi, in una partita in cui il Camerun fu costretto a ricorrere alle maniere forti (e oltre) per mantenere il risultato. Gli africani, forti dell’ottimo inizio, raggiunsero in seguito i quarti di finale (perdendo contro l’Inghilterra per 3-2 ai supplementari), prima squadra del Continente nero ad andare tanto lontano a un Mondiale.

2002: Corea del Sud - Italia (2-1 golden gol) e Byron Moreno

Un’altra brutta sorpresa coreana per gli azzurri, travolti questa volta dalla Corea del Sud, co-organizzatrice con il Giappone della fase finale e per la prima volta nella storia addirittura semifinalista. La selezione di Seul venne eliminata dalla Germania (1-0).

L’eroe degli ottavi di finale fu Ahn Jung-hwan, autore del golden gol che al 117’ rispedì a casa l’Italia. In una partita ricca di suspense, la Corea aveva pareggiato alla fine dei tempi regolamentari con Seol Ki-yeon (88’). L’altro eroe della partita, nel ruolo di cattivo, fu l’arbitro ecuadoriano Byron Moreno, che anni dopo finì in prigione per traffico di droga. Molte delle sue decisioni furono aspramente contestate dagli azzurri, dal golden gol annullato a Damiano Tommasi per un fuorigioco al limite, al secondo giallo per Francesco Totti per simulazione, quando a tutto lo Stivale era sembrato un clamoroso rigore.

All’inizio del torneo, il Senegal – finalista della Coppa d’Africa pochi mesi prima – aveva creato la prima sensazione del torneo sorprendendo la Francia, campione del mondo in carica e grande favorita, grazie a un gol di Papa Bouba Diop (1-0).