In una gara vinta dal cinese Qi Guangpu, l’elvetico Pirmin Werner ha chiuso al quarto posto. Noè Roth (8º) non ha avuto accesso al salto di finale
Il freestyle non è stato generoso con la Svizzera nella quattordicesima giornata dei Giochi olimpici di Pechino. Dopo il quarto posto di Andri Ragettli nello slopestyle, è arrivato quello di Primin Werner negli Aerials. Qualificatosi per il salto di finale con il secondo punteggio, lo zurighese ha piazzato una buona esecuzione che tuttavia non è stata perfetta, in particolare nella fase di volo, dove non è riuscito a mantenere sufficientemente tese le gambe. Alla fine, gli sono mancati 3,5 punti per scalzare dal gradino più basso del podio il russo Ilia Burov (114,93 punti), già bronzo quattro anni fa in Corea del Sud e fratello di Maxim Burov, due volte campione del mondo e caduto ieri nelle qualificazioni. La vittoria è andata al cinese Qi Guangpu (129 punti) che ha preceduto l’ucraino Oleksandr Abramenko (116,5). La Svizzera aveva a disposizione un’altra carta da giocare, quella del giovanissimo Noè Roth, figlio del capoallenatore Michel Roth e di Colette Brand, bronzo a Nagano 98 proprio negli Aerials. Il 21enne del Canton Zugo ha però fallito l’accesso all’ultimo salto e si è dovuto accontentare dell’ottavo posto.
Evelyne Leu rimane così l’ultima atleta rossocrociata ad aver vinto il titolo in questa disciplina (Torino 2006). La Svizzera torna da Pechino con due quarti posti, quello della prova a squadre e quello degli uomini.