La Svizzera femminile di Colin Müller rialza la testa dopo tre giornate durissime, cogliendo una meritata vittoria con reti di Christen, Rüegg e Stalder
Primo successo ai Giochi in Cina per la Svizzera al femminile diretta in panchina da Colin Müller. In vantaggio già al dodicesimo, grazie a un’iniziativa della bernese dello Zurigo Lara Christen in doppia superiorità numerica, le rossocrociate hanno vissuto un momento delicato al 27’49’’, quando sfruttando una superiorità (fuori Keely Moy, sorella di quel Tyler che gioca nel Servette, per un’ostruzione sul portiere) le finlandesi hanno trovato il pareggio grazie a Nelli Laitinen. Nemmeno due minuti dopo, però, la Svizzera trova l’immediato (e meritato) nuovo vantaggio, in situazione di 6 contro 4 per una penalità inflitta alla panchina finlandese più una seconda differita, a Hiirikoski, per durezza eccessiva: servizio perfetto di Alina Müller e gran tiro al volo di Dominique Rüegg, che prende di sorpresa il portiere sfruttando il velo della ticinese Nicole Vallario.
Poi, subito in apertura di terzo periodo un backhand di Lara Stalder sorprende Anni Keisala sul secondo palo. Il 3-1 della ventisettenne lucernese che gioca in Svezia nel Brynas, al 41’21’’, non spegne però le speranze delle finlandesi, che cominciano a mettere parecchia pressione sulle elvetiche, e al 50’11’’ tornano in partita grazie a un gran gol di Elisa Holopainen. Le rossocrociate però non mollano, e riescono a difendere la rete di margine fino al termine.