Prima dell’ultimo giro la vodese guida la prova olimpica femminile in compagnia della neozelandese Lydia Ko. La medaglia è più che mai alla portata
Non c’è due senza tre per Morgane Métraux. Per il terzo giorno di fila, la vodese si trova sul podio virtuale della prova femminile di golf ai Giochi di Parigi. Anzi, prima del quarto e ultimo giro la ventisettenne losannese occupa sempre la testa della graduatoria (pur in coabitazione con la neozelandese Lydia Ko, nove colpi sotto il Par), nonostante un venerdì complicato dalle nove ultime buche, su cui l’elvetica è stata costretta a faticare, realizzando ben tre ‘bogey’ tra la decima e la tredicesima buca. Morgane Métraux però non è una ragazza che s’abbatte facilmente, e dopo aver messo a segno un ‘birdie alla numero 14 ha lasciato il meglio per l’ultima buca di giornata, con un ‘eagle’ che le ha permesso di riacciuffare Lydia Ko in vetta alla graduatoria provvisoria. «Un ‘eagle’ all’ultima buca di giornata renderà la mia cena un po’ migliore – dice, sorridendo, la ragazza di Cully –. Alla buca numero 18 non ho rubato nulla, soprattutto pensando a tutti quei ‘putt’ che non sono entrati prima. Direi che lo prendo come una ricompensa».
Alla vigilia del quarto e ultimo giro, quest’oggi, la vodese è più che mai lanciata verso un podio che sarebbe il coronamento di un sogno. «Venerdì mi sono divertita molto, giocando in maniera rilassata e paziente, prendendo un colpo alla volta, ma spero di divertirmi ancor di più sabato», conclude la vodese. Al contrario, l’altra elvetica in gara, la ginevrina Albane Valenzuela, che è scivolata addirittura al trentaduesimo posto, con un +4. «Io ci ho provato, ma oggi non c’era verso – spiega la ventiseienne ginevrina che vive in Texas –. Non ho giocato male, ma nel golf ci sono giornate in cui va così, e quando succede è davvero frustrante».