La 4x100m femminile in finale, Kälin in agguato nell'eptathlon 

La staffetta 4x100m femminile ha raggiunto in modo autoritario la finale: il quartetto formato da Salomé Kora, Sarah Atcho-Jaquier, Léonie Pointet e Mujinga Kambundji ha chiuso in terza posizione in 42"38 la propria batteria, sinonimo di sesto crono assoluto. «Non è funzionato tutto alla perfezione, aggiustando qualcosina possiamo correre ancora più veloce», ha commentato la 29enne di Losanna. Il suo esordio a Parigi è comunque riuscito. «Il batticuore c'era, ma non vedo l'ora di affrontare la mia prima finale olimpica».

Dal canto suo Kambundji ha mostrato di aver ricaricato le batterie, realizzando la seconda miglior prestazione (solo alle spalle di Sha'Carri Richardson) nell'ultima tratta. La bernese ha ricevuto il testimone da un'eccellente Pointet. «Mi piace correre in terza frazione, ma ognuna di noi può ancora limare qualche decimo», ha confermato la 23enne. È sulla medesima lunghezza d'onda, ma più cauta, Kora. «Non credo sia il caso di rischiare di più, tuttavia cercheremo d'inseguire quella medaglia sfuggita tre anni or sono a Tokyo».

Nell'eptathlon Annik Kälin ha fornito un'ottima prestazione nei 100m a ostacoli, fermando il cronometro in 12”87 (sinonimo di miglior tempo in assoluto nonché di personale). Nell'alto si è invece fermata a 1,74m, racimolando in questo modo finora 2’047 punti – ossia 150 in meno dall'attuale leader, la britannica Katarina Johnson-Thompson. La 24enne tornerà in pista questa sera in occasione del getto del peso e, in seguito, dei 200m.