Sarà presto costruito a Belgrado, lo ha annunciato mercoledì il presidente del Paese Aleksandar Vucic
Ventiquatto titoli dello Slam, sette Masters, una Coppa Davis, l'oro olimpico e, presto, anche un museo dedicato a Novak Djokovic. La Serbia, infatti, consacrerà un intero edificio al campione di tennis. Lo ha annunciato mercoledì Aleksandar Vucic, vale a dire il presidente del Paese balcanico. «Abbiamo da poco intavolato le prime discussioni circa la costruzione del museo dedicato a Nole, che per la città di Belgrado diventerà una grandissima attrazione», ha spiegato il politico. «Visto che Maiorca possiede un museo dedicato a Rafael Nadal, noi faremo in modo di mostrare ai turisti tutto ciò che Djokovic ha fatto per il nostro Paese. La speranza è che il museo possa aprire entro il 2027. Nole è più grande di Nadal».
Djokovic, che è il giocatore rimasto più a lungo al primo posto della classifica mondiale (e che oggi è il numero 2), ormai da tempo in Serbia è un autentico idolo. Pur vivendo a Montecarlo, Nole torna spesso nel suo Paese d'origine, e non perde mai l'occasione per ribadire l'amore per la sua patria. Tanto da suscitare qualche polemica: come ad esempio al Roland-Garros dello scorso anno, quando affermò che il Kosovo, ex provincia serba ma ormai indipendente dal 2008, è in realtà il cuore della Serbia. «Mai avrei voluto rinunciare al sogno di una medaglia d'oro alle Olimpiadi», ha scritto il 37enne tennista su Instagram dopo il suo trionfo a cinque cerchi «e il popolo serbo ha sempre creduto in me. Questa medaglia d'oro non appartiene solo a me, ma a ogni serbo, e tutti devono saperlo. Rappresentare la nostra nazione è il più grande onore che esista al mondo».